Roma: il dramma della ragazzina violentata ai Prati

Ragazzina violentata a Roma, arrestato un militare.

violenza-donneLa sera di lunedì 29 giugno nel quartiere Prati di Roma una ragazza di 15 anni è stata violentata da un uomo. La ragazzina è stata trascinata in un prato vicino a piazzale Clodio e qui il bruto ha abusato di lei. Il fatto è avvenuto intorno alla mezzanotte. La 15enne era uscita con le amiche per andare a vedere i fuochi di artificio che si tengono a Castel Sant’Angelo nel giorno della festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Mentre tornava a casa è stata fermata dal violentatore. L’uomo è stato rintracciato e arrestato il 1° luglio. La storia da CheDonna.it.

Ragazzina di 15 anni violentata a Roma

Doveva essere una serata di divertimento con le amiche e invece si è trasformata in un incubo per una sedicenne che era in visita a Roma da un’amica. La sera di lunedì 29 giugno a Roma era festa per la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, patroni della Capitale. La 15enne era uscita con l’amica e altre ragazze per andare a vedere lo spettacolo della Girandola Barocca, i fuochi d’artificio che vengono lanciati da Castel sant’Angelo per celebrare i due santi.

Dopo i fuochi, mentre le ragazze stavano tornando a casa, non era ancora mezzanotte, ed erano alla fermata dell’autobus, sono state avvicinate da un uomo che le ha rimproverate perché stavano bevendo della birra, spacciandosi per poliziotto e mostrando un tesserino. L’uomo ha poi preteso di controllare una di loro, la 15enne, intimandole di seguirlo. La povera e ignara ragazza ha obbedito, ma quell’uomo non era un poliziotto, era uno stupratore. La minorenne è stata portata nel prato vicino a piazzale Clodio e lì il finto poliziotto ha abusato sessualmente di lei.

Non vedendo la ragazzina tornare, le amiche si sono allarmate e quella che la ospitava ha chiamato la madre. La donna ha capito subito la gravità della situazione ed è accorsa alla fermata dell’autobus. E’ arrivata giusto in tempo per vedere lo stupratore, che riaccompagnava la 15enne dopo averla violentata, ma non è riuscita a fermarlo, l’uomo si è dileguato. La ragazzina vittima di violenza è stata subito soccorsa e portata in ospedale.

Nonostante la fuga, l’uomo è stato rintracciato e fermato poche ore dopo, individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e alla testimonianza della vittima, oltre che per via alcuni passi falsi da lui compiuti. Il violentatore, ancora da ritenersi presunto fino a regolare processo, è un uomo di 31 anni, originario della provincia di Cosenza, un militare della Marina. Il finto tesserino da poliziotto che ha mostrato alle ragazze per ingannarle è forse proprio quello da militare. L’uomo è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza della zona e poi identificato senza ombra di dubbio dalla vittima oltre che da alcuni testimoni. Quindi è stato arrestato.

Ad incastrare il militare è stata la bicicletta con la quale era arrivato sul luogo dove si trovavano le ragazze e che aveva legato ad un palo prima di violentare la 15enne. La bicicletta appartiene al fratello, il quale ha voluto a tutti i costi recuperarla, ma quando all’una di notte del giorno seguente allo stupro si è recato sul posto ad attenderlo c’erano gli agenti della Squadra Mobile di Roma che, avendo ricostruito la dinamica dell’episodio di violenza, si erano appostati in zona in attesa che il violentatore o chi per lui tornasse a riprendere la bicicletta. Un errore fatale, dovuto alla volontà del fratello di recuperare a tutti i costi la bici. Quando si è trovato i poliziotti davanti ha provato ad inventare scuse, ma alla fine è stato costretto ad ammettere che la bicicletta era stata parcheggiata lì la sera precedente da suo fratello militare. L’uomo così è stato rintracciato dalla polizia, proprio a casa del fratello che vive a Roma, e infine arrestato. Il fratello è stato invece denunciato per favoreggiamento.

Agli inquirenti, mentre lo interrogavano, il militare avrebbe detto, stando ad indiscrezioni, che il rapporto sessuale con la ragazzina sarebbe stato consenziente. Oggi, però, il Gip ha convalidato l’arresto dell’uomo.

Il dramma della ragazzina

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