Lo Stato africano del Ciad vieta il Burqa contro il terrorismo

Divieto di burqa per le donne, lo hanno stabilito le autorità del Ciad.

Una donna con il burqa (KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images)
Una donna con il burqa (KHALED DESOUKI/AFP/Getty Images)

Il provvedimento preso per contrastare il terrorismo. I particolari da CheDonna.it.

Vietato il burqa nel Ciad

Lo Stato africano del Ciad ha deciso di vietare alle donne di indossare il burqa, il velo integrale che copre le donne da capo a piedi. Il motivo sta nella lotta al terrorismo del gruppo fondamentalista islamico di Boko Haram, attivo soprattutto in Nigeria, ma in espansione anche agli altri Stati africani. Il velo integrale viene imposto alle donne dai fondamentalisti islamici in ogni territorio che conquistano, dall’Afghanistan all’Iraq, all’Africa. In Afghanistan è ancora molto diffuso, nonostante sia finito da tempo il regime dei talebani che dominava il Paese.

Nell’annunciare la nuova legge, il premier del Ciad, Kalzeube Pahimi Deubet ha detto: “Il burqa non può essere indossato. Il divieto entra in vigore immediatamente“. Il premier ha aggiunto che “i burqa in vendita nei negozi verranno ritirati dal mercato” e che qualunque abito “che lasci vedere solo gli occhi è fuorilegge”. Il provvedimento, ha spiegato il capo del governo, è stato preso per combattere i terroristi islamici nigeriani di Boko Haram, che più volte negli ultimi mesi sono entrati in Ciad con incursioni che hanno seminato morte e orrore, come è nella consuetudine del gruppo fondamentalista. Oltre ai villaggi è stata colpita dagli attacchi terroristici anche la capitale N’Djamena. L’ultimo attentato risale al 15 giugno, con l’uccisione di 34 persone da parte dei kamikaze.

Per far rispettare la legge, le forze di sicurezza hanno ricevuto l’ordine di “andare nei mercati, sequestrare tutti i burqa in vendita e bruciarli“. Le donne che non si atterrano al divieto e continueranno ad andare in giro coperte dalla testai ai piedi rischiano sanzioni severe: potranno essere arrestate e sottoposte a processo sommario, ha avvertito il governo. Il Consiglio Superiore per gli Affari Islamici ha approvato la nuova legge: “Non è contraria ai principi dell’Islam”, ha affermato il portavoce Hussein Hassan Abakar. Mentre il presidente Idriss Deby Itno ha sottolineato che “la natura laica dello Stato è un valore irrinunciabile”.

Adeguarsi alla legge sarà però difficile per molte donne musulmane del Ciad che con il tempo avevano iniziato ad indossare il velo nero integrale che lascia scoperti solo gli occhi; anche se va detto che l’uso del burqa non appartiene alla cultura locale, neppure musulmana. Diversi cittadini sono comunque convinti che si tratti di una misura presa dal governo per proteggerli dagli attentati dei terroristi, perché questi ultimi spesso si servono proprio delle donne con il burqa per attaccare.

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