LIBRI: ‘La pietà dell’acqua’

pieta dell_acqua_SCOP esecOggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi propone una novità: La pietà dell’acqua.

Nostalgico e cinico, duro ma anche umano, un uomo tutto d’un pezzo, innamorato e disincantato al tempo stesso, Tommaso Casabona è il commissario di Valdenza, una sonnacchiosa cittadina toscana. Di origini napoletane, sposato e con due figli adulti Casabona è in quella fase della vita in cui i figli sono grandi e con la moglie vivono come due estranei che cercano di ricordare come e perché sono finiti nella stessa casa. Il lavoro è una delle sue ragioni di vita.

È un ferragosto rovente e sulle colline toscane ai confini di Valdenza viene trovato il corpo di un uomo, ucciso con una revolverata alla nuca, sotto quello che in paese tutti chiamano “il castagno dell’impiccato”. Non un omicidio qualunque, ma una vera e propria esecuzione, come risulta subito evidente all’occhio esperto del commissario Casabona, costretto a rientrare in tutta fretta dalle ferie, dopo un’accesa discussione con la moglie. Casabona non fa in tempo a dare inizio alle indagini, però, che il caso gli viene sottratto dalla direzione antimafia. Strano, molto strano. Come l’atmosfera di quei luoghi: dopo lo svuotamento della diga costruita nel dopoguerra, dalle acque del lago è riemerso il vecchio borgo fantasma di Torre Ghibellina, con le sue casupole di pietra, l’antico campanile e il piccolo cimitero. E fra le centinaia di turisti accorsi per l’evento, Casabona si imbatte in Monique, un’affascinante e indomita giornalista francese. O almeno, questo è ciò che dice di essere. Perché in realtà la donna sta indagando su un misterioso dossier che denuncia una strage nazista avvenuta proprio nel paesino sommerso. Un dossier scottante, passato di mano in mano come una sentenza di morte, portandosi dietro un’inspiegabile catena di omicidi. E tra una fuga a Parigi e un precipitoso rientro sui colli, Casabona sarà chiamato a scoprire che cosa nascondono da decenni le acque torbide del lago di Bali. Qual è il prezzo della verità? E può la giustizia aiutare a dimenticare?

Antonio Fusco, nato a Napoli nel 1964, è funzionario nella Polizia di Stato e criminologo forense. Dal 2000 vive e lavora in Toscana, dove si occupa di indagini di polizia giudiziaria. Ogni giorno ha il suo male, suo romanzo di esordio, è stato accolto da un grande successo di pubblico e di critica, ottenendo il Premio Scrittore Toscano (Menzione speciale gialli e noir) e il Premio Garfagnana in Giallo 2014.

Il primo capitolo del libro http://www.giunti.it/libri/narrativa/la-pieta-dell-acqua/

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