Sara Tommasi, l’ex fidanzato svela un passato di molestie

 

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Sara Tommasi molestata a 17 anni

E’ di poche ore fa l’appello lanciato dall’ex fidanzato della showgirl via Facebook. Si tratta di un lungo post in cui, un po’ a malincuore e con un po’ di speranza, Stefano prova a difendere la sua ex, a spiegare cosa si nasconde dietro tante immagini di dubbio gusto e a persuadere il mondo a smettere di assecondare una evidente “circonvenzione di incapace”, come lui la definisce.

Secondo Stefano Ierardi, Sara Tommasi soffrirebbe infatti da sempre di una forma di bipolarismo, un male che evidentemente ora ha smesso di trattare e che è dunque degenerato negli eccessi che tutti conosciamo. Purtroppo la cosa ha conciso con l’intervento di persone senza scrupoli nella sua vita, persone senza dubbio ricche di ombre in questa storia e che Stefano non esita ad accusare della forma più bassa di sfruttamento, quella ai danni di chi non è capace di intendere e di volere.

Ma non c’è una famiglia disposta ad aiutare questa ragazza? A quanto pare qui si nasconde l’aspetto più tragico della vita di Sara Tommasi. Una madre gravemente malata è purtroppo impossibilitata nel prestarle soccorso e il padre, un uomo con problemi psichici paragonabili e forse peggiori di quelli della figlia, che addirittura pare abbia abusato di lei in passato.

Di motivi per sfociare nella follia, Sara Tommasi, ne avrebbe dunque molti ma noi ne abbiamo altrettanti per seguirla lungo la strada? CheDonna.it pensa di no. Ecco perché con questo articolo decidiamo di chiudere sul nostro sito l’argomento Sara Tommasi: probabilmente è stato detto abbastanza e siamo convinti che anche dietro la notizia apparentemente più banale vi debba essere una motivazione per raccontarla. Una risata, una riflessione, un semplice aggiornamento: qui le risate sono troppo amare, le riflessioni banali e gli aggiornamenti inesistenti.

Vi lasciamo dunque all’appello di Stefano Ierardi e… punto.

 

Continuo a leggere stati o link inerenti a Sara Tommasi e Andrea Diprè.

Appello :

Ci ho pensato a lungo prima di fare questo post in quanto per ovvie ragioni proprio non mi andava di condividere questo pensiero e di riassociare quindi pubblicamente la mia figura a quella di Sara Tommasi. Ma poi mi sono deciso di farlo per far trapelare un messaggio di aiuto nei confronti di questa povera donna oramai incapace di intendere e di volere. Beh si mi mette molta malinconia vedere una persona al quale ho voluto bene in passato ridursi in questo stato. Quando la conobbi, più di tre anni fa, era tutt’ un altra persona, col senno di poi mi sono accorto solo in seguito che raramente manifestava qualche piccolo sintomo del disturbo di bipolarità del quale soffre da adolescente( la bipolarità non la curi, la puoi solamente controllare) ma del quale che se non sei un medico o uno psichiatra non eri in grado di accorgertene in quanto non era evidente come oggi. Voi dovete sapere che nel breve periodo che ci frequentammo e ancor prima Sara era una splendida ragazza, e molto intelligente e non mi riferisco solamente al suo 110 e Lode Bocconi o alle 4 lingue che parla correttamente. All’ inizio della nostra relazione l’ accompagnai alla Luiss di Roma a sostenere un test d’ ammissione a numero chiuso per un Master universitario che superó brillantemente. Sarà soffre di veri e propri problemi psichici che laddove non curati( e a vederla così sono certo che non lo stia facendo da tempo) peggiorano a livello esponenziale giorno dopo giorno. Senza contare della pericolositá per chi soffre di questa malattia associata all’ uso di droghe, del quale so per certo che ha abusato piu volte in passato e probabilmente tutt’ora, ma del quale sono anche consapevole non sia dipendente e sia stata più volte lunghi periodi senza farne uso.
Alcuni di voi possono divertirsi quando vedono questi video, ma non comprendete che questa ragazza non sta bene e questa è vera e propria circonvezione di incapace , spesso viene soggiocata da persone meschine che la sfruttano per interessi personali.. E con Sara in questo stato è facile farlo come si suol dire ” facile come rubare le caramelle a un bambino”. Sara non ha nessun parente stretto al di fuori della sua famiglia , purtoppo suo papà sta peggio di lei :è una persona che lo stato Italiano di 50 anni fà terrebbe chiuso in un manicomio, ha subito giá 5 Tso nella vita , e Sara mi racconto più volte che all età di 17 anni venne molestata dal medesimo, cosa che poi interruppe la relazione dei suoi genitori. La mamma di Sara soffre del morbo di Parkison e sclerosi multipla ad uno stadio avanzato e non è assolutamente in grado di occuparsi di Lei. Mi ricordo di aver trascorso ben 15 giorni con lei senza mai separarci, quando oramai la ns relazione era già finita da almeno 3 mesi perche lei stava dando i primi segni di instabilitá, ed io all’ epoca la lasciai in quanto mi stavo accorgendo che stavo lentamente rovinando la mia vita per cercare di salvare la sua, ma non riuscivo a fregarmente in quanto vedevo che nessuno al di fuori di me poteva aiutarla. Cosi trascorsi 15 giorni a organizzare a sua insaputa assieme al supporto telefonico della madre un Tso a Roma.( e vi garantisco che in Italia costringere una persona che non vuole farsi curare a fare un trattamento sanitario obbligatorio non è per nulla una cosa facile o realizzabile). Furono 15 giorni terribili, alla fine dei quali ero letteralmente stremato, non potevo stare un attimo senza stargli con gli occhi addosso. Il problema di Sara essendo molto fragile è che cade spesso in persone meschine capaci di farle fare ció che piu gli aggrada.
L’ unico aiuto che noi possiamo fare per questa persona che non sta bene, è piantarla di alimentare questa bolla mediatica riguardanti Sara e Diprè. Sara è schiava del succcesso , successo che 3-4 anni fa poteva ancora avere, ma che ormai è sepolto da tempo e nessuna persona seria e affidabile dal mio punto di vista potrebbe mai lavorare con lei, e sono convinto che se si è associata a questo individuo lo fa, nella sua condizione psicofisica alterata, solamente in cambio di un pó di popolarità. Quindi chiunque continui a condividere stati o link inerenti a questa vicenda si rende complice di questo schifo, e chiedo a chi di voi l’ abbia fatto di metterci una pietra sopra, sperando che la Tommasi trovi al più presto la sua serenità.
Grazie.

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