Regno Unito: il bimbo di 5 anni, Ashya King “non ha più il tumore al cervello”.

Il quotidiano britannico Sun riporta il caso di Ashya King, un bambino di 5 anni, malato di un tumore al cervello che, dopo una vicenda legale internazionale è stato sottoposto, con successo, ad una terapia innovativa con protoni a Praga.

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I genitori del bambino hanno dichiarato che il piccolo Ashya “non ha più il cancro”. Il padre Brett King ha spiegato che una tac recente non ha evidenziato segni del tumore al cervello di cui era affetto il bambino.

L’estate scorsa, il caso era finito sulle prima pagine dei media europei dopo che i genitori furono arrestati fuggendo con il figlio dall’ospedale inglese di Southampton dove era in cura. I genitori erano giunti in Spagna dove avevano raccolti dei fondi per avviare le costose terapie a Praga, non disponibili nel Regno Unito.

I genitori, testimoni di Geova, non avevano condiviso la chemioterapia, considerandolo troppo debilitante per il figlio, ma stabilita dai medici britannici che non avevano tra l’altro ipotizzato un piano alternativo,  ritenendo che la malattia era oramai ad uno stadio avanzato ad un punto di non ritorno.
Dopo essere stati arrestati per aver sottratto ai medici britannici il bambino, andando contro i parere dei medici britannici, i due genitori furono rilasciati in quanto è stato riconosciuto loro la libertà di sottoporre il figlio al trattamento medico più adatto.

Il bambino era stato ricoverato a settembre a Praga e sottoposto ad una terapia mediante radiazione con protoni.
Una storia commuovente che sembra avviarsi verso il lieto fine, in quanto le condizioni del bimbo sarebbero migliorate in modo straordinario e il piccolo Ashya  è tornato ad una vita normale. Il padre ha raccontato che Ashya  è in fase di convalescenza e che sta ricominciando a parlare. Ashaya è ora nella casa di famiglia in Spagna dove sta effettuando la riabilitazione, insieme ai suoi fratelli.

“E’ una notizia incredibile. Siamo assolutamente felicissimi. Vale tutto quello che abbiamo passato, perché le cose per Ashya stanno funzionando”, hanno commentato i genitori. .

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