Toscana: linee guida per gli animali domestici in ospedale per visitare i padroni

Una piccola vittoria per gli amanti degli animali in Toscana dove gli ospedali e le cliniche aprono le porta agli animali domestici. La nuova norma adottata nel dicembre scorso dalla Regione Toscana è il primo esempio nel Belpaese e vi sono alcune linee guida che sono state stabilite dalla Giunta regionale che le strutture sanitarie dovranno rispettare per aderire all’iniziativa.

Dogs From "101 Dalmatians The Musical" Visit Hospitalized Children
In primo luogo, l’ingresso sarà consentito solo agli animali domestici che vivono nelle famiglie dei pazienti, previa richiesta di accesso presentata dal paziente o da un familiare. Inoltre, saranno i medici a valutare, caso per caso, la compatibilità delle visite con lo stato di salute dei pazienti, e quindi i possibili benefici derivanti dalla presenza dell’animale. In terzo luogo saranno accettati solo gli animali (cani, gatti o altro) regolarmente iscritti all’anagrafe degli animali d’affezione e ci dovrà essere un incaricato che mostrerà il percorso da seguire e la saletta dove potrà avvenire l’incontro. Infine, in ogni azienda sanitaria, che dovrà emanare uno specifico regolamento interno, sarà creato un pool multidisciplinare di operatori adeguatamente formati.
Lo scorso febbraio, anche la lista Maroni aveva lanciato un nuovo progetto per un legge regionale per gli animali domestici, tra cui l’obbligo di chip e libero ingresso dei cani in tutta la Lombardia, inclusi ospedali, mezzi di trasporto e altri luoghi pubblici. Inoltre è previsto anche il divieto di catena e quello di sfruttare gli animali per l’accattonaggio e sono state stabilite nuove sanzioni per chi maltratta gli animali che vanno da 300 a 3.000 euro.

Il rapporto tra un uomo e un animale è un legame unico fondato sull’amore assoluto. Vi sono numerose storie per cui alcuni malati terminali hanno chiesto di rivedere il loro compagno a 4 zampe prima di morire. Come nel caso di una donna britannica, Sheila Marsh, 77 anni, malata terminale, che prima di morire, aveva chiesto di rivedere il suo amato cavallo, Bronwen. La donna nel novembre scorso, fu trasportata all’esterno dell’ospedale Royal Albert Edward Infirmary in Wigan dove ha rivisto Bronwen per un saluto per poi spegnersi solo 4 ore dopo il loro addio.
Ma non solo. In altri casi, vi sono numerosi video virali che circolano sul web che mostrano l’animale correre appresso un’ambulanza che casomai sta trasferendo il padrone in ospedale. Casi commuoventi, come la recente storia, narrata da molti quotidiani, della piccola schnauzer Sissi che a Cedar Rapids, una città degli dell’Iowa, negli Stati Uniti, è scappata di casa e non si sa come è entrata nel Mercy Medical Center dove era ricoverata la sua padrona Nancy da due settimane. La cosa più sorprendente è che la cagnolina non avesse idee di dove fosse la sua amata Nancy e che non aveva mai percorso la strada verso l’ospedale.
Il personale di sicurezza dell’ospedale ha riferito che “abbiamo controllato la sua medaglietta e l’indirizzo e abbiamo scoperto quanto abitava lontano, almeno 15 isolati. Quindi aveva compiuto un viaggio piuttosto incredibile”. Dopo aver chiamato il numero sulla medaglietta gli operatori ospedalieri hanno scoperto che la padroncina di Sissi era ricoverata proprio al Mercy. Per cui, per una volta hanno violato il divieto di animali in ospedale e Sissi ha potuto rivedere brevemente Nancy prima di essere riportata a casa.

Guarda il video di Sissi:

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