Tre adolescenti inglesi fuggite per unirsi all’Isis. Video in stazione ad Istanbul

Un video girato dalle telecamere a circuito chiuso alla stazione del bus di Bayrampasa, ad Istanbul ha riportato le immagini di tre adolescenti scappate dalla Gran Bretagna per unirsi all’Isis in Siria.

SYRIA-CONFLICT

Le modalità sono molto simili agli altri episodi che stanno interessando soprattutto le capitali Nord Europee. Le giovani sono state viste per l’ultima volta ad Istanbul da dove hanno poi raggiunto una località turca a confine con la Siria.

Si tratta di Shamima Begum e Amira Abase, entrambi di 15 anni e Kadiza Sultana, di 16: tre studentesse che avevano voti alti a scuola e che sarebbero scappate da Londra lo scorso 17 febbraio. Le ragazze si sono imbarcate all’aeroporto londinese di Gatwick, su volo della Turkish Airlines diretto a Istanbul. Si teme che volessero raggiungere un’altra studentessa della loro scuola che a dicembre era partita per unirsi all’Isis.
Secondo le fonti di Scotland Yard le tre adolescenti sarebbero ora già in Siria e avrebbero incontrato i miliziani dello Stato islamico al confine.
In base alle indiscrezioni trapelate sul caso, le giovani adolescenti avrebbero aspettato negli uffici della stazione di due compagnie di autobus nel lato Europeo di Istanbul, un altro autobus diretto probabilmente a Urfa, il 18 febbraio.

Le giovani sarebbero poi state imbarcate a bordo di un veicolo utilizzato da i trafficanti di esseri umani.

Come riporta ilfattoquotidiano, si rivela strategico l’impiego dei social network per indottrinare i giovani. Non a caso, Shamima avrebbe postato un tweet sull’account di una certa Umm Layth, la 20enne Aqsa Mahmood partita da Glasgow nel novembre del 2013 per raggiungere i jihadisti. Secondo gli esperti vi sarebbe il contatto su Facebook, poi l’invio di un video con immagini di bambini morti nei luoghi in cui si combatte, l’accusa all’Occidente e poi la proposta di fuga. Inoltre, per attrare le giovani, i miliziani offrirebbero anche del denaro.
Le famiglie delle ragazze stanno vivendo momenti di angoscia. Le ragazze aveva solo detto ai genitori che avrebbero passato il pomeriggio fuori casa, per poi invece scappare. L’Isis ha messo in atto una vasta propaganda per arruolare giovani e soprattutto donne che non solo saranno addestrate come combattenti ma alcune di loro potrebbero essere destinate per intrattenere e servire i miliziani.

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