Avete mai fatto caso a quante parole inglesi utilizzate senza nemmeno accorgervene durante la giornata? Eppure, se ci riflettete bene, vi renderete conto che tante di queste hanno un loro corrispettivo italiano che, fino a pochissimo tempo fa, era normalissimo utilizzare. E allora perché non tornare a parlare il nostro idioma lì dove è ancora possibile farlo?
Esiste una lista di 300 parole inglesi di uso comune delle quali, se lette e pronunciate nuovamente in italiano, se ne può apprezzare la bellezza e la semplicità.
Le 300 parole che possono essere dette in italiano
Molti “forestierismi” sono ormai diventati insostituibili nel nostro quotidiano perché, senza quelli, sarebbe impossibile identificare cose di uso comune. Pensate ad esempio a computer o ad autobus, a mouse o a toast, a discount o a software. Riuscire a trovare un corrispettivo italiano per questi diventa praticamente una forzatura perché di fatto sono parole che nascono nella loro forma inglese. E’ un po’ come provare a tradurre “pizza” o “spaghetti” in paesi che non siano l’Italia. Impossibile.
Ci sono però tantissime parole il cui corrispettivo italiano è sempre stato utilizzato ma che, con il passare del tempo e con la globalizzazione, hanno iniziato a scomparire a favore della loro versione inglese. Oggi, un po’ per abitudine, un po’ per pigrizia, vengono utilizzate esclusivamente in questa forma quasi a dare un sapore “itanglese” alla frase. Spesso e volentieri alcune di queste parole hanno perso la loro reale funzione e significato: si pensi ad esempio a “brand” che, nella nostra ignoranza, utilizziamo in sostituzione di “marchio” mentre in verità è la “marca”.
Per non parlare poi di quegli orrori creati mescolando la parola inglese con l’infinito italiano, soprattutto da quando esistono i social network e la loro peculiare terminologia (uno per tutti ad esempio “taggare”).
Ebbene è stata stilata una lista di 300 parole inglesi di nostro uso pressoché comune, soprattutto in ambito lavorativo, il cui corrispettivo italiano è sempre ovviamente esistito ma del quale se n’è persa la pratica. Si tratta di una lista che sta raccogliendo, con il passare del tempo, sempre maggior gradimento e la cui condivisione sui vari canali è sempre più estesa. Ovviamente non si tratta di una lista definitiva. Ognuno di voi può, anche sulla base della propria esperienza, individuarne altre ed implementarla.
In pratica: ditelo in italiano!