Ruby Ter: denaro e immobili per le olgettine in cambio di falsa testimonianza

Ci sono nuove indiscrezioni che emergono all’indomani delle perquisizioni nelle abitazioni di una ventina di “olgettine” nell’ambito dell’inchiesta Ruby ter che riguarda le false testimonianze e corruzione in atti giudiziari, per cui sono indagate 45 persone, tra le quali le ragazze che hanno peso parte alle serate ad Arcore, la residenza dell’ex premier Silvio Berlusconi.

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In base all’inchiesta, le ragazze avrebbero ricevuto del denaro per dichiarare il falso nell’ambito dei processi sul caso Ruby a carico di Berlusconi.

Nelle abitazioni delle ragazze sono stati sequestrati pc e cellulari in quanto emergerebbe che Berlusconi starebbe continuando a retribuire le giovani. Durante le indagini, gli investigatori hanno scoperto acquisizioni di immobili sospette da parte di alcune ragazze e un alto tenore di vita rispetto ai redditi da loro dichiarati.
Tanto che la Procura di Milano sospetta che Berlusconi, che nel 2013 aveva sospeso i versamenti mensili da 2.500 euro alle “olgettine”, avrebbe in realtà continuato a pagare con altre modalità le ragazze che avrebbero testimoniato il falso durante i processi.

Olgettine

Oltre a sospette movimentazioni bancarie e altri versamenti sui conti correnti delle giovani che non risultano nelle dichiarazioni dei redditi, vi sarebbe dunque anche l’acquisto di immobili, per cui che spunta un nuovo capo di imputazione per corruzione in atti giudiziari che riguarderebbe proprio l’offerta da parte di Berlusconi di due case per Barbara Guerra e Iris Berardi.

Come riporta il quotidiano Repubblica, tra queste anche Alessandra Sorcinelli avrebbe approfittato della generosità dell’ex cavaliere. “Per Guerra e la Sorcinelli,  a Bernareggio, in Brianza, a pochi chilometri da Arcore,sarebbero state garantite due ville da 400 metri quadri di pregio, a zero euro di spesa. Ufficialmente le due dimore, tra le quali una progettata dall’archistar Mario Botta, sono intestate ad una società immobiliare. Dal sequestro della documentazione di ieri, si vuole capire se gli immobili fossero in semplice comodato gratuito o se c’è qualcosa in più” scrive Repubblica, sottolineando che “un altro sospetto dei magistrati è ben più pesante e riguarda la posizione di Iris Berardi e della Guerra”.

“Entrambe le aspiranti soubrette- prosegue Repubblica– si erano infatti costituite parte civile nel processo Ruby-bis a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti (concluso in appello con tre condanne). In sostanza, al dibattimento chiedevano i danni ai presunti “arruolatori” delle serate arcoriane, per il danno subito. Nell’aprile 2013 improvvisamente e senza aver ricevuto un risarcimento, le due hanno cambiato idea, ritirando la costituzione di parte civile. Oggi, il sospetto della procura è che quel gesto in tribunale sia stato retribuito”.

Ruby rubacuori

Ma non solo. Anche la giovane marocchina, Karima El-Mahroug, in arte “Ruby rubacuori” avrebbe recentemente ricevuto somme di denaro in contante con tranche che arrivavano fino a 14-15 mila euro. I soldi sarebbero stati consegnati alla ragazza tramite alcuni uomini tuttofare “assoldati” dall’ex premier, tra Milano e Genova. In base alle indagini della Procura, Ruby avrebbe sostenuto spese sproporzionate rispetto ai redditi, come ad esempio un party da 7mila euro per il compleanno della figlia, l’acquisto di abiti griffati o una vacanza alle Maldive per nove giorni per due persone che potrebbe essere costata tra i 60 e i 90mila euro.

Anche l’avvocato di Ruby, Luca Giuliante, è stato oggetto di perquisizioni. L’uomo, secondo gli investigatori, sarebbe stato incaricato di gestire le richieste di denaro della marocchina a Berlusconi.

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