Ritardatari cronici? Tranquilli, la scienza ci spiega perché!

Non riuscite mai ad arrivare puntuali ad un appuntamento o al lavoro? La lancetta dei minuti sembra sempre correre troppo per voi e non riuscite a starle dietro?

Da oggi in poi ci pensa la scienza a giustificarvi!

 Ritardo

 

Si tratta di una difficoltà oggettiva di calcolare i tempi necessari per fare determinate azioni

Un gruppo di ricercatori, sotto la guida dello psicologo Jeff Conte dell’Università di San Diego, ha stabilito che le persone possono essere divise in due gruppi ben distinti: il gruppo A, estremamente precisi e puntuali e che, di norma, sono anche i più competitivi in ogni ambito della loro vita, ed un gruppo B a cui, ovviamente, appartengono tutti i ritardatari cronici. Il frutto di queste ricerche è stato raccolto, insieme ad una serie di indagini svolte ad hoc, nientemeno che dal Wall Street Journal. Questo perché in alcuni paesi, tra i quali appunto gli Stati Uniti, l’atteggiamento di costante ritardo di alcuni individui, viene considerato alla stregua di una vera e propria malattia.

Tornando alla ricerca del professor Conte e del suo gruppo, nella stessa viene descritto come l’atteggiamento di chi è normalmente puntuale, in verità deriva dal fatto che per queste persone è facile organizzare ogni minuto della propria vita come se non fosse composto di 60 secondi, ma di 58 o anche meno, dando così loro la possibilità di non essere mai in ritardo in nessuna occasione. Discorso inverso per i ritardatari per i quali invece un minuto è come se durasse circa 75 secondi. Si tratta di una vera e propria differenza di percezione mentale del tempo.

Un altro studioso, stavolta della Laurier University dell’Ontario, avvalora la tesi della precedente ricerca con i suoi studi sulla “Scienza del ritardo“. Roger Buehler, questo il nome del professore dell’Università dell’Ontario, ha potuto verificare, attraverso studi su campioni diversificati sia nel sesso che nell’attività lavorativa e quotidiana, che circa il 40% delle persone regolarmente ritardatarie non sono in grado di calcolare i tempi necessari per svolgere le più normali azioni, come vestirsi, lavarsi o camminare da un punto ad un altro. Hanno “semplicemente” una concezione dello scorrere dei minuti diversa ed errata.

Come giustificazione ci sembra più che accettabile e se vi capita ogni tanto di arrivare in ritardo agli appuntamenti con questa non potranno far altro che perdonarvi.

 

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