Isis: il manuale della buona sposa jihadista

L’Isis, il gruppo terrorista di matrice islamica alla guida dello Stato Islamico in Iraq e Siria, ha diffuso sul web lo scorso 23 gennaio 2015, un vero e proprio manuale di come deve comportarsi la perfetta donna dell’Isis, mirato anche a convincere le donne arabe a trasferirsi nel Califfato, fondato la scorsa estate.

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Il manuale intitolato “Le donne nello Stato islamico” si rivela un manifesto programmatico ideato dalla brigata femminile Al – Khanssaa, un gruppo di 50 donne che pattugliano le strade di Rakka, eletta capitale dello Stato islamico.

Il testo è stato tradotto da un istituto di ricerca inglese, Quilliam ed è ora possibile scoprire a cosa sono sottoposte e le condizioni che accettano le donne jihadiste.

Ecco le linea guida del manuale della perfetta sposa jihadista

– è possibile sposarsi a 9 nove anni, anche se, viene sottolineato le più pure si dovrebbero sposare tra i 16 e i 17.
– L’istruzione di una donna deve iniziare a 7 anni e terminarsi a 15 e prevede l’insegnamento religioso della Sharia
– Le donne spostate devono stare in casa, servire il marito ed allevare i figli.
– La donna deve imparare il cucito, la cucina e occuparsi di tutte le competenze manuali per crescere i bambini
– negozi di abbigliamento e saloni di bellezza sono considerati diabolici.

Il testo indica chiaramente che “le donne sono casalinghe e madri“, assegnando loro tre qualità: “la sedentarietà, la quiete e la stabilità”.

Nel manuale, i jihadisti hanno anche inserito degli esempi da non seguire, citando l’Arabia Saudita e altri gli altri stati del Golfo dove le donne devono affrontare inciviltà e barbarie, perché possono lavorare insieme agli uomini nei negozi o andare a studiare in Occidente.  La tv saudita viene descritta come un “canale televisivo di prostituzione e corruzione”, per non parlare della giornaliste e scrittrici considerate delle “donne perdute”.

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