Fecondazione assistita: Parlamento inglese chiamato a votare su bébé a tre genitori

Il Parlamento britannico è stato chiamato ad esprimersi sulla possibilità di consentire la nascita di “bébé con tre genitori” ovvero neonati che avranno il dna di tre persone.

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Una tecnica di fecondazione assistita controversa che punta a prevenire malattie genetiche mortali che si trasmettono da madre a figlio e che riguarda circa 6milioni di bambini nel mondo. La tecnica  è stata sviluppata a Newcastle e si basa sulla fecondazione in vitro studiata per combinare il Dna dei due genitori con i mitocondri sani di una donatrice.
Secondo i dati, l’introduzione di questa tecnica in Gran Bretagna potrebbe essere utile a circa 150 coppie l’anno e l’Inghilterra potrebbe essere il primo paese a consentirla.

Un caso che tuttavia solleva un ampio dibattito etico e gli esponenti della Chiesa Anglicana hanno chiesto di bloccare la procedura. Il governo ha già espresso un parere favorevole e adesso spetta al Parlamento esprimere la propria opinione sulla materia.

Doug Turbull, direttore del Wellcome Trust Centre for Mitochondial Research, dove è stata messa a punto la pratica di fecondazione assistita, ha sostenuto che si tratta di una tecnica pionieristica, sottolineando che “questa ricerca è stata suggerita dai pazienti, supportata dai pazienti ed è per i pazienti  e si tratta di un messaggio importante”.

Nonostante la ricerca abbia incontrato numerosi pareri favorevoli anche di scienziati premi Nobel, alcuni gruppi come Human Genetics Alert denunciano la possibilità dell’introduzione di un metodo eugenetico che porta a modifiche genetiche mirate alla creazione di bambini su misura. Gli scienziati garantiscono che il neonato avrebbe solo lo 0,1% del Dna ereditato dalla seconda mamma, una caratteristica che passerebbe ai suoi discendenti.

Dal canto loro, gli esperti di bioetica stanno pensando a come collocare il ruolo del terzo genitore, ovvero la donatrice, dal punto di vista legale.

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