Ragazza scomparsa nell’Avellinese: è giallo

Da mercoledì scorso, non si hanno notizie della 26 enne Giuditta Perna, studentessa universitaria a Perugia e residente a Calitri in provincia di Avellino, scomparsa nel nulla dopo aver lasciato la sua macchina in un’area naturale nei pressi della strada  Statale 115 tra i comuni irpini di Monteverde e Aquilonia.

calitri

 

Le ricerche sono scattate immediatamente dopo la segnalazione dei genitori e sono proseguite ininterrottamente in questi giorni, nonostante le condizione meteo avverse che in alcuni casi hanno rallentato le squadre cinofili e di vigili del fuoco impegnate nelle ricerche che sabato scorso erano state estese agli argini del fiume Ofanto, scandagliati per tre giorni e in maniera capillare per i boschi dell’area. Secondo le indiscrezioni, se la ragazza avesse tentato il suicidio lanciandosi dal ponte situato nelle vicinanza di dove è rinvenuta la sua automobile, il corpo della giovane sarebbe riemerso in un modo o nell’altro, in quanto in alcuni punti, l’acqua del fiume è alta solo 30 cm e dove il cadavere avrebbe potuto e dovuto incagliarsi.

Per cui proseguono parallelamente alle ricerche sul campo anche le indagini e le forze dell’ordine hanno ascoltato i famigliari della ragazza, la sua coinquilina a Perugia e anche un amico dell’Irpinia con il quale ci sarebbe stato uno scambio di messaggi  e  piccole confidenze, ma non vi sarebbe stata nessuna storia sentimentale.
I carabinieri tentano di ricostruire ogni singolo momento della ragazza iscritta al corso di specialistica in Economia la cui vita non presenterebbe lati oscuri.

La ragazza è scomparsa mentre si stava recando dal medico di base per un inizio di influenza. Adesso le indagini si stanno concentrando sulla sua automobile, una fiat punto, rinvenuta con le chiavi inserite, uno sportello aperto e la sua borsa all’interno, senza il cellulare che però è risultato fin dall’inizio irraggiungibile.  Gli inquirenti stanno cercando tracce ematiche, capelli e altri indizi che potrebbero indicare la presenza di un’altra persona a bordo della macchina e senza i quali, tra le ipotesi formulate, resterebbero in piedi quella del suicidio o fuga volontaria.

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