Le emozioni ed il loro effetto sul corpo umano

Lo squilibro delle emozioni umane provoca danni di elevata entità al nostro orgasmo e ad ognuna di esse è possibile associare uno specifico organo del corpo umano il quale manifesta, quindi, sofferenza o benessere.

Ma andiamo a vedere nello specifico che cosa afferma in merito la Medicina Tradizionale Cinese.

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Gli organi del corpo umano risentono dell’energia delle emozioni

La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) esiste da migliaia di anni e, grazie agli studi effettuati da parte della medicina occidentale, se n’è potuta appurare l’effettiva valenza in tantissimi campi ed applicazioni (si pensi ad esempio all’agopuntura).

Uno dei cardini delle MTC è proprio l’associazione organi-emozioni in base alla quale è possibile stabilire quanto una determinata emozione influisca positivamente o negativamente sulla salute di una determinata parte del corpo.

Cominciamo col dire che secondo la filosofia taoista esistono 5 emozioni primarie alle quali sono quindi collegati altrettanti organi: la Gioia si associa al Cuore, l’Ira al Fegato, la Paura ai Reni, la Tristezza ai Polmoni, e l’Ansia alla Milza.

Tali emozioni possono manifestarsi in maniera negativa andando quindi ad influire altrettanto negativamente sull’organo a cui sono collegate.

Di fatto non esistono emozioni negative in sé in quanto il giusto equilibrio di ognuna di esse garantisce e favorisce la vita. E’ l’eccesso di tali stati o il trattenerli in maniera cronica, provoca il sorgere di vere e proprie malattie.

Normalmente le emozioni non provocano patologie particolari, ma quando queste diventano così forti da risultare quasi incontrollabili, è quello il momento in cui possono realmente danneggiare il fisico di una persona.

In effetti ad arrecare danno non è tanto l’intensità dello stato d’animo ma la sua durata nel tempo e la sua punta estrema.

La MTC si è nel tempo evoluta rispetto a quella filosofia taoista che abbiamo descritto precedentemente, tanto da aver individuato in tutto 7 emozioni con altrettanti centri nevralgici di risonanza nel nostro organismo.

Vediamole una per una:

GIOIA: la gioia intesa dalla MTC è uno stato di particolare sovreccitazione, associabile all’euforia, il cui protrarsi può provocare patologie cardiache quali palpitazioni, agitazione ed insonnia.

RABBIA: nella MTC, alla rabbia vanno correlate altre emozioni quali la frustrazione, il risentimento e l’irritabilità. Tutti insieme questi stati d’animo, come è facilmente intuibile, vanno a danneggiare il fegato ma non solo. La “stagnazione” in questo organo di determinati sentimenti alla lunga può portare a cefalee, vertigini e sintomi similari. Senza contare i problemi relativi alla pressione sanguigna, allo stomaco ed alla milza.

ANSIA: questa emozione influisce negativamente sulla respirazione e, di conseguenza, sui polmoni. I sintomi più visibili dell’ansia sono, infatti, la respirazione poco profonda e irregolare e la ritenzione del respiro stesso. Effetti che si riflettono anche su altri organi quali l’intestino (si pensi al fatto che le persone estremamente ansiose possono rincorrere facilmente in ulcere intestinali).

RIMUGINAZIONE: un’eccessiva stimolazione mentale o intellettuale possono portare ad un’eccessiva “pensosità” con il rischio di una forte disarmonia. A risentirne direttamente è la milza con relativo affaticamento, incapacità di concentrazione e letargia.

DOLORE: gli organi direttamente interessati da questa emozione sono i polmoni. Un’espressione del dolore può essere manifestata sotto forma di singhiozzi che non sono altro che un tentativo di espellere l’aria in eccesso dopo un respiro profondo. Uno stato cronico di dolore può però indebolire l’energia dei polmoni e influenzare quindi la loro capacità di portare l’energia stessa al resto del corpo (questa infatti la loro funzione primaria nella MTC).

PAURA: uno stato di paura non espresso può provocare una forte disarmonia nei reni tanto da provocare, nel caso di una fortissima scarica di paura, alla minzione involontaria. E’ infatti prerogativa dei reni, secondo la MTC, la capacità di trattenere energia.

SPAVENTO: si distingue dalla paura per la sua natura inaspettata ed improvvisa e si riflette su più organi: il cuore primariamente ma, se prolungato nel tempo, anche nei reni.

Ora abbiamo perciò modo di capire, sulla base del nostro malessere fisico, qual è l’emozione che ci sta provocando, molto probabilmente, quello stato di indisposizione e possiamo, di conseguenza, cercare di correre ai ripari andando a riequilibrare, per quanto possibile, la nostra energia.

 

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