Aumenta disuguaglianza tra poveri e ricchi

Il divario tra poveri e ricchi continua ad accrescersi e secondo un rapporto intitolato “Grandi disuguaglianze crescono”, condotto da Oxfam, viene stimato che nel 2016,  l’1 % della popolazione mondiale supererà la ricchezza del restante 99%.

An affluent passerby (L) walks past a destitute ma

Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, Oxfam denuncia che l’esplosione delle disuguaglianze frena la lotta alla povertà in un mondo dove oltre un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno (circa un euro), e uno su nove non ha nemmeno abbastanza da mangiare.

Tra il 2009 e il 2014, secondo il rapporto l’1% della popolazione ha visto la propria quota di ricchezza mondiale crescere dal 44% al 48% del 2014 e che con molte probabilità supererà il 50% nel 2016. Nel 2014, l’élite detiene una media di circa 2,7 milioni di dollari (circa 2,3 milioni di euro) pro capite.

Il 52% della ricchezza globale è in parte posseduto da quinto della popolazione mondiale più agiata, mentre il 5,5% della ricchezza restante è detenuta dall’80% della popolazione mondiale, pari a 3,851 dollari a testa.

In base ad una lista del 2013, tra i dieci miliardari più ricchi, che hanno costruito la loro fortuna grazie ad attività collegate al settore farmaceutico e sanitario, c’è, al sesto posto, anche l’italiano Stefano Pessina, che ha incrementato la sua fortuna del 63% passando da 6,4 miliardi di dollari nel 2013 a 10,4 miliardi nel 2014. Nella top ten dei miliardi, ci sono anche quelli che hanno costruito la loro fortuna su attività finanziarie. Tra questi spiccano Warren Buffet che passa da 53,5 miliardi di dollari nel 2013 a 58,2 nel 2014, l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg e l’investitore americano Carl Icahn.

Nel 2013, Oxfam aveva rivelato che 85 miliardari detenevano la ricchezza del 50% della popolazione più povera. Un numero che nel 2014 si è ridotto a 80 miliardari. Nel 2010 erano 388 le persone che detenevamo la ricchezza del 50% della popolazione. Per cui, in base alle proiezioni di Oxfam, la ricchezza di questi 80 miliardari è raddoppiata in termini di liquidità tra il 2009-2014.

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