Paura terrorismo si diffonde nel Nord Europa: blitz a Parigi, Bruxelles e Berlino

Paura terrorismo si diffonde nel Nord Europa. Stretta sul terrorismo in un tre distinti blitz delle forze speciali che si sono tenuti rispettivamente a Parigi, dove la scorsa settimana ci sono state ben 17 vittime nell’attentato al settimanale satirico Charlie Hebdo e all’ipermercato cacher a Porte de Vincennes, l’altro a Bruxelles, in Belgio, dove le forze dell’ordine hanno condotto una operazione contro un gruppo di possibili appartenenti ad una cellula jihadista e infine a Berlino, in Germania.

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Blitz a Bruxelles

Si apprende che le forze della polizia belga sono intervenute a Verviers, località a confine con la Germania, dove vi erano dei componenti di una cellula di jihadisti, tra i quali vi sarebbero stati anche alcuni individui appena tornati dalla Siria. In tutto ci sono state una decina di perquisizioni anche in altre città, tra cui Bruxelles nei quartieri di Villvord, Zaventem, Moelenbeck e Anderlecht, dove in un edificio è stato rinvenuto dell’esplosivo. L’operazione si è conclusa con l’uccisione di due sospetti e tredici arresti. In base a quanto hanno rivelato le autorità, in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina, sono state arrestate ben 12 persone, due delle quali in Francia, per cui è stata chiesta l’estradizione. La cellula era sotto osservazione da alcune settimane e pare che “l’attentato contro la polizia era imminente, gli obiettivi erano sia i commissariati che gli agenti per strada”. Inoltre, sembrerebbe che tra i jihadisti uccisi erano di origine cecena e stavano preparando il rapimento e la decapitazione di un importante personaggio.

Blitz a Parigi e Berlino

Vasta operazione contro il terrorismo anche a Parigi dove si sono registrate decine di perquisizioni e due arresti, tra i quali il principale complice di Amedy Coulibaly, il protagonista della strage al negozio cacher. Le forze dell’ordine hanno riferito che l’individuo arrestato avrebbe fornito a Coulibaly “un rilevante supposto logistico”, tra cui l’auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge. Al contempo, la Francia è stata messa sotto scacco questa mattina con un attacco hacker che ha bloccato molti siti d’informazione francesi.

Il timore per gli attentati non si placa e adesso i riflettori sono accessi su una presa di ostaggi in un ufficio postale della cittadina di Colombes, nei pressi di Parirgo. Si apprende che un uomo avrebbe tentato una rapina, chiudendosi nell’ufficio postale con due persone. Al momento viene però esclusa la pista di un attentato terroristico e il rapinatore sarebbe già noto alle forze dell’ordine.

L’attenzione è ai massimi livelli in Europa, tanto che anche a Berlino vi è stato un raid, con due arresti, nell’ambito di una operazione condotta contro una presunta cellula jihadista che stava pianificando un attentato. A capo della cellula vi sarebbe un uomo di 41 anni di origine turche sospettato di guidare “una cellula di jiahdisti formata da turchi e russi dalla Cecenia e dal Daghestan”, anche se non ci sono conferme che stava pianificando un attentato imminente. Secondo le fonti delle polizia, il turco sarebbe accusato di reclutamento, in particolare di turchi e russi.

In totale vi sono stati ben 27 arresti nelle ultime 24 ore in Europa nella lotta contro il terrorismo jihadista.

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