La ghostwriter di Renzi lascia il suo incarico: “Mai stata pagata”

La ghostwriter di Renzi lascia il suo incarico. Al momento si tratta solo di alcune indiscrezioni, non ancora confermate, che circolano anche su alcuni quotidiani nazionali, come la Stampa e il Secolo XIX. La notizia emerge da un articolo pubblicato da Panorama nel quale viene resa nota la testimonianza della giovane ghostwriter, ovvero la scrittrice ombra di alcuni discorsi del premier Matteo Renzi, Andrea Marcolongo, che avrebbe lasciato il suo incarico perché non retribuita.

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Autrice della generazione Telemaco

La giovane donna, classe 1987, dal novembre 2013 avrebbe preparato alcuni discorsi di Renzi, tra i quali anche il famoso discorso d’apertura del Semestre di presidenza italiano in Ue, nel quale aveva suggerito la nota citazione della generazione Telemaco, con la quale Renzi invitava l’Ue a prendersi cura delle future generazioni: Telemaco è il figlio di Ulisse e Penelope narrato da Omero nell’Odissea per cui, sottolineava Renzi , “dobbiamo fare come lui. Dobbiamo essere eredi, prendere la tradizione da cui veniamo e darla ai nostri figli”.

Professione ghostwriter

Secondo quanto ha rivelato in una intervista a Panorama, la Marcolongo avrebbe inviato una mail di congedo al premier e a Panorama ha voluto inoltre precisare che “non sono mai stata pagata, a parte una mensilità”.  Pur evidenziando di non essersene andata solo per soldi, la ghostwriter ricorda che “eravamo tutti così. Viaggi a Roma e lavori mai pagati, so di persone che si sono indebitate e sono andate dallo psicologo perché distrutti dalle promesse”.

Delusioni della ghostwriter di Renzi

“E’ stato un lavoro bellissimo, ero libera di scrivere tutto quello che volevo”, ha però tenuto ad aggiungere la ragazza che si dice un po’ delusa, ricordando quanto volte gli hanno detto che “la prossima settimana si risolve tutto, dai che è fatta, manca solo un foglio”.
“Mi era impossibile continuare”, ha spiegato Marcolongo, aggiungendo che “non è facile per una donna, e non aggiungo altro, ma sono fiera di quello che ho fatto, perché il ghost-writer è una professione riconosciuta e molto stimata in tutto il mondo”.

La Marcolongo adesso è tornata a Livorno e oltre a scrivere per un sito online,  continua anche a fare la storyteller. Di una cosa è certa per il suo futuro: “Restare qui e continuare a fare quello che faccio”.

 

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