La Philharmonie: Parigi inaugura il nuovo auditorium nel segno delle polemiche

La Philharmonie: Parigi inaugura il nuovo auditorium all’indomani della strage di Charlie Hebdo  e con nuove minacce giunte oggi dal braccio di Al Qaida dello Yemen. Tutto pronto o quasi a Parigi per l’inaugurazione del nuovo auditorium “la Philharmonie”, considerato l’opera più importante del nuovo secolo in Francia e che si erige nel parco de La Villette, nella zona nord ovest della capitale francese.
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Un progetto ideato dall’architetto francese Jean Nouvel che ha pensato ad una struttura prendendo spunto da vari stili rappresentativi delle opere architetturali della città che spaziano dalla Belle Époque, a quello della Torre Eiffel fino al postmodernismo del Centro Pompidou, con ben 80 mila uccelli in alluminio che rivestono le facciate esterne. La sala principale invece può ospitare fino a 2400 persone.  In tutto sono stati necessari oltre 386milioni di euro e i lavori, non senza problematiche e polemiche, sono durati 8 anni.

Polemiche inaugurazione della Philarmonie

Eppure alla vigilia dell’inaugurazione, prevista per oggi, 14 gennaio, con tanto di concerto di gala al quale dovrebbe partecipare anche il presidente della Repubblica francese François Hollande , l’architetto, in una lettera inviata al quotidiano francese Le Monde, sostiene che la data è prematura in quanto i lavori non sono stati ultimati, soprattutto in alcuni dettagli non solo estetici ma anche in barba ai dettagli architettonici e tecnici, trascurati in base ad un taglio del finanziamento del progetto nel 2011 che ha richiesto alcune modifiche al progetto iniziale.
Una situazione non gradita all’architetto che ha annunciato di non partecipare alla serata di apertura denunciando sulle pagine del Le Monde che “aprire il programma della Philharmonie senza alcuni spazi non ha alcun senso e rappresenta un attacco all’opera architettonica”.

“Il disprezzo, in questi due ultimi anni, per l’architettura, per il mestiere dell’architetto e per l’architetto in sé mi proibiscono di esprimere il mio consenso alla serata di apertura, in un’architettura che oscilla tra la contraffazione e il sabotaggio. Questa situazione deve aprire un dibattito sulla missione dell’architetto, degli ingegnieri e sull’imprenditoria nella nostra società, così come sul controllo e l’impiego dei soldi pubblici nelle costruzioni pubbliche”, ha concluso in tono polemico Nouvel.

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