Minacce terrorismo al Vaticano: ancora nessuna conferma

Dopo la strage di Parigi, i paesi occidentali sono in massima allerta per possibili attentati terroristici ad opera degli estremisti islamici, simpatizzanti dello Stato Islamico (Isis) che tra Iraq e Siria ha creato un Califfato basato sulle rigide regole dell’Islam, tradendo il messaggio originario della religione musulmana, impiegando la violenza.
Secondo i servizi segreti americani, il prossimo obiettivo potrebbe essere il Vaticano. La notizia sarebbe stata confermata anche dall’intelligence italiana, specificando tuttavia che al momento “non ci sono segnali concreti” che fanno pensare ad un attacco imminente.

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Dal canto suo, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha precisato che “non esiste in questo momento un Paese a rischio zero”, mentre il ministro degli affari esteri, Paolo Gentiloni, ha riferito che “ignorare la minaccia di allarmi che può coinvolgere l’Italia sarebbe un errore”.
I servizi segreti italiani hanno confermato di aver ricevuto dai servizi israeliani del Mossad e dalla Cia delle informative sui rischi di attentati. Secondo le indiscrezioni trapelate dai media esteri, la minaccia deriverebbe da “comandi terroristici costituiti da 4 unità” che “sarebbero diretti in Europa, talvolta camuffati come rifugiati”. In alcune intercettazioni sarebbe “stato fatto anche il nome di Roma. Piani concreti tuttavia non sono noti”.
Sul caso è intervenuto questa mattina anche il capo della capo della Digos di Roma, Diego Parente , che per ora scarta l’ipotesi di un attentato: “Non c’è al momento nessun riscontro sulle minacce al Vaticano ma l’allerta è massima”, ha dichiarato Parente, spiegando “di non aver ancora riscontrato una confermata”.

Redazione

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