#NotInMyName, i musulmani contro il terrorismo

“ISIS does not represent Islam”. Questa la frase che chiude il filmato di appena 80 secondi capace di lanciare una campagna la cui portata mondiale rappresenta, al momento, un faro di speranza per il Pianeta.

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CheDonna.it vi racconta il lato pulito dell’Islam, quello che forse in tanti ignoriamo o, meglio, non crediamo rappresenti più una prospettiva reale. Si fa presto infatti oggi giorno, e ancor di più dopo i fatti di Parigi, a creare l’equivalenza tra musulmani e terroristi ma, come spesso accade quando ci si affida a conclusioni troppo facili, la verità è qualche cosa di assai diverso.

#NotInMyName, l’ISIS non rappresenta i mussulmani

Alcuni giovani musulmani si sono affidati all’Active Change Foundation per girare il filmato che potete vedere qua sotto: poco più di un minuto di video per spiegare come l’ISIS sia qualche cosa di assai lontano dall’Islam e invitare i veri musulmani a dissociarsi da gesti sanguinari come l’attentato al Charlie Hebdo che ha acceso l’ira del Pianeta.

Il dolore e la paura sono facili vie d’accesso verso l’intolleranza, la rabbia e la sete di vendetta: generalizzare diventa naturale ma, purtroppo, pericoloso. Considerando dunque che l’odio non fa che chiamare altro odio e che la violenza è oramai all’ordine del giorno vi invitiamo a conoscere la campagna #NotInMyName, una finestra importante verso il volto purtroppo meno noto dell’Islam ma la cui apertura, siamo convinti, sia la vera via verso la pace.

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