CARO AVVOCATO: sanzione dell’Antitrust a Trenitalia

ANTITRUSTL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

L’Antitrust, autorità che si occupa di garantire la libera concorrenza sul mercato e la tutela dei consumatori, ha sanzionato Trenitalia per un milione di euro  a conclusione di un procedimento in merito al sistema di accertamento e repressione delle “irregolarità di viaggio” nel trasporto ferroviario passeggeri di media e lunga percorrenza in ambito nazionale.

Molte di queste fattispecie vengono infatti ricomprese nella categoria “mancanza di biglietto” come ad esempio il caso in cui viaggiatore risulti in possesso di un titolo di trasporto sebbene scaduto di validità oppure utilizzato oltre i limiti temporali previsti dall’offerta cui si riferisce il biglietto in suo possesso o sia salito su un treno diverso da quello prenotato se questa possibilità è esclusa dall’offerta commerciale fruita.

La rilevazione a bordo treno di tutte tali ipotesi di “mancanza di biglietto” avviene ad opera del personale di controllo che stila, nell’evenienza, apposito “verbale di accertamento ai sensi del DPR n. 753/80”4 imponendo al passeggero rinvenuto trasgressore di corrispondere il prezzo intero del biglietto dovuto per il viaggio in corso (cd. “tassa”, nella terminologia utilizzata da Trenitalia), ma anche una “sovrattassa” – il cui importo (da 50 a 200 euro) viene, del pari fissato in piena autonomia dal professionista – nonché un ulteriore somma a titolo di “sanzione (oblazione)”

Ma la procedura, applicata rigidamente dal personale di controllo, viene giudicata “afflittiva” ed in constrasto con il Codice del consumo da parte dell’Autorità per la concorrenza.

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