LIBRI: ‘Mare d’inverno’

maredinverno_piattoMare d’inverno è un romanzo sull’amicizia. La voce narrante è quella di Agnese: insegnante, un matrimonio in bilico, una figlia diciottenne. Poi ci sono Vera, giornalista di successo, e Carmen, attrice prestata al doppiaggio. Sono vicine ai cinquanta e sono amiche dai tempi dell’università. Adesso si ritrovano a passare insieme, in una villetta di un desolato lido della riviera romagnola, i giorni che precedono il Capodanno. La scusa è quella di consolare Carmen che si è rifugiata lì per riflettere sulla sua ennesima sconfitta sentimentale. In quel posto semideserto, freddo, in mezzo ad alberghi chiusi e villette sfitte, simulacri di felicità solo estive, le tre donne rafforzano la loro amicizia, tra liti passeggere, segreti, ricordi che affiorano, confidenze, rimpianti, amori che non si dimenticano. Soprattutto: ridono, o imparano a farlo, in un’età in cui si prende coscienza che la giovinezza si allontana a passi svelti e il tempo, che va di fretta, non fa sconti proprio a nessuno.

La vacanza sarà breve ma si farà ricordare: più amiche, più consapevoli, meno disposte al disincanto e al compromesso, le protagoniste conosceranno qualcosa in più di loro stesse e si troveranno a vivere un fine storia da sogno. Un finale che è un’ invenzione narrativa, brillante come un fuoco d’artificio, segno e suggello per chi, come le ragazze di questa storia,  non rinuncia a sfidare e vivere la vita.

Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha pubblicato numerosi romanzi tra cui Quo vadis, baby?, dal quale Gabriele Salvatores ha girato l’omonimo film nel 2005 e prodotto la serie tv Sky diretta da Guido Chiesa, e i noir Velocemente da nessuna parte, Di tutti e di nessuno e Cosa sai della notte, con protagonista l’investigatrice privata Giorgia Cantini. È anche musicista e sceneggiatrice, ha collaborato con riviste e quotidiani e pubblicato racconti su varie antologie. Ha scritto opere teatrali come From Medea-Maternity Blues, rappresentata sia in Italia che all’estero, diventata un film pluripremiato per la regia di Fabrizio Cattani. E il monologo Vincerò sulla vita e la carriera di Luciano Pavarotti, interpretato tra gli altri da Michele Placido. I suoi romanzi sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Russia. Nel 2013 è uscita la raccolta di racconti musicali Accordi minori. Il suo sito è www.graziaverasani.it

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