5 cose da sapere sulla Piña Colada

Se sei ancora a goderti la vita sotto un ombrellone, se stai cercando il cocktail con cui rinfrescarti all’aperitivo di stasera o se sei semplicemente curiosa e ti va di scoprire qualcosa in più su una delle bevande al sapore di cocco più famose della storia, questo è l’articolo che adatto a te.

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Oggi noi di CheDonna.it abbiamo, infatti, deciso di condividere con le nostre lettrici qualche segreto sulla Piña Colada di cui probabilmente non sono a conoscenza.

Top 5 delle cose sulla Piña Colada che probabilmente non sapevi

Il 16 agosto ha compiuto 60 anni

E’ proprio così: stando alla versione più credibile sulla sua storia, il cocktail ha appena spento le candeline del suo sessantesimo compleanno. Trattandosi di una bevanda al sapore di cocco, dobbiamo ammettere che il fatto che sia nato proprio in agosto non ci stupisce affatto!

Più di un barman si è attribuito la sua invenzione

Sì, a quanto pare, sono in molti ad aver detto di aver creato la Piña Colada: addirittura c’è chi lo fa risalire al diciannovesimo secolo o a una sciopero sindacale dei primi anni ’50. Ad ogni modo, l’inventore più accreditato è a Ramon Monchito Marrero, un barista portoricano.

La leggenda vuole che una prima versione sia stata realizzata da un pirata

Se tale storia fosse vera l’età della Piña Colada salirebbe di circa un centinaio d’anni e poco più: infatti si narra che Robert Cofresi, un pirata portoricano, avrebbe realizzato per i suoi marinai una bevanda contenente cocco, ananas e rum, sperando che l’alcool e la frutta fresca aiutasse a risollevare il morale dell’equipaggio; purtroppo questa storia rimane leggenda proprio perché Cofresi nel 1852 fece naufragio portando con se negli abissi la nave, l’equipaggio e la ricetta della bevanda.

E’ ufficialmente la bevanda simbolo del Portorico dal 1978

In effetti la cosa non stupisce dato che tutti i suoi inventori, veri e leggendari che siano, sono originari del Portorico e il sapore è estremamente esotico.

Ci sono tre modi diversi di prepararla

Infatti questo cocktail varia tantissimo in base al barman che lo prepara, ad ogni modo una buona Piña Colada può essere semplice ( cioè liscia), frozen oppure alla fragola. Tutte e tre le versioni sono accettate dai portoricani, se ne trovate altre in giro sono semplici invenzioni del barista locale.

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