Quali sono i primi sintomi della mononucleosi?

La chiamano la malattia del bacio, anche se di romantico ha ben poco. La mononucleosi è infatti un virus altamente contagioso, ma fortunatamente affatto pericoloso, che debilita l’organismo per un periodo prolungato.

Spesso non ci si accorge nemmeno di averlo ma, come quasi sempre accade, qualora si avvertisse un certo malessere scoprirne in tempo la causa può rivelarsi decisivo per non aggravare il problema e guarire quanto prima. CheDonna.it vi aiuta allora ad identificare i sintomi più comuni della mononucleosi così da combatterla per tempo.

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Seppur si tratta di un malessere assolutamente innocuo può rivelarsi alquanto debilitante e fastidioso. Meglio dunque affrontarlo con la massima efficacia così da tutelare la salute fisica ma anche quella morale. Scopriamo come.

Primi e più comuni sintomi della mononucleosi

Iniziamo con il dire che il periodo di incubazione va dai 30 ai 45 giorni e qui non sono presenti sintomi se non negli ultimissimi 3 o 4 giorni in cui potrebbe comparire qualche febbriciattola.

Per notare i veri e propri sintomi bisogna dunque aspettare che la malattia si manifesti. Qui potremo notare alcuni  segnali di allarme che ci dovrebbero portare a consultare il medico così da avere conferma. Ecco a quali fare particolare attenzione:

Febbre: è il primissimo e più importante campanello d’allarme, con temperature che solitamente si aggirano sui 38 gradi ma, in rari casi, possono raggiungere anche i 40.

Ingrossamento dei linfonodi: è il sintomo più importante e può comparire dopo circa 12 giorni e manifestarsi su gola, ascelle e inguine

Esantema: dura circa 5 giorni e si presenta con bollicine simili al morbillo

Ittero: colorazione giallastra di pelle e occhi

Debolezza: è un sintomo tra i più tipici e si protrae a lungo

Se tali sintomi dovessero ripetersi nel tempo sarà bene procedere ad un controllo medico che, se si tratta di mononucleosi, evidenzierà senza dubbio un rigonfiamento della milza, anch’esso tipico della malattia. In tal caso non preoccupatevi: riposo e sana alimentazione vi aiuteranno a superare velocemente il problema, oltre naturalmente all’aiuto del medico.

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