L’ultima traversata del Concordia: il relitto lascia l’isola del Giglio

Stamattina l’Isola del Giglio ha salutato la Costa Concordia, naufragata nelle acque dell’isola alle 21.45 di venerdì 13 gennaio 2012. L’ultimo viaggio della nave è iniziato a suon di sirene, spruzzi d’acqua del rimorchiatore e foulard sventolati come bandiere.

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Adesso la destinazione finale del relitto è Genova, a cui approderà, secondo le previsioni, tra sabato notte e domenica mattina. CheDonna.it ha raccolto per le sue lettrici i commenti a caldo di chi ha partecipato all’avvenimento: sicuramente una grande commozione aleggia nell’aria.

L’Isola del Giglio dice addio alla Costa Concordia

“Si muove, si muove!”, queste sono le parole di tutti coloro che fin dalle prime luci dell’alba si sono apprestati per assistere alla partenza del relitto, così tragicamente famoso in tutto il mondo.

Tra di loro si distingue la figura di Pablo Lazaro Juan, sopravvissuto spagnolo del naufragio, venuto apposta da Alicante per assistere al’ultimo viaggio della nave che ha commentato con queste parole: “ E’ la fine della storia di una nave, di un mostro di ferro, ma non la fine della mia storia con la Costa Concordia. Quella non si può dimenticare. Se io dimenticassi la storia di quella notte non sarei normale – ha continuato – non sarei una persona. Quella storia è per sempre nella mia mente ed ancora oggi nei miei sogni”.

La sensazione che questo viaggio non sia solo la fine di un incubo ma l’inizio di qualcos’altro risuona anche nelle parole di Franco Gabrielli, numero uno della Protezione Civile: “Oggi mettiamo un punto ma il traguardo lo vedremo solo a Genova. Per il parbuckling avevo detto che avevamo vinto il gran premio della montagna più difficile oggi siamo davanti alla scritta ‘ultimo chilometro’ e dobbiamo ancora percorrerlo. Solo quando saremo a Genova canteremo vittoria. E poi… non bisognerà spegnere i riflettori. Questo è un pezzo d’Italia, un pezzo di mondo. Credo comunque che questa operazione sia anche uno spot per il Paese”.

Anche il responsabile di Costa Franco Porcellacchia appare commosso quando interviene in conferenza stampa, nella quale ringrazia l’ingegneria italiana ma definisce essenziale, anzi addirittura un “goleador” Nick Sloane, regista delle operazioni di rigalleggiamento.

Per i gigliesi questa mattinata ha significato la fine di un incubo durato circa 900 giorni: una piccola imbarcazione si avvicina solitaria al relitto portando uno stendardo su cui c’è scritto “Grazie di cuore a tutte le ditte”. E speriamo che per loro sia finita davvero!

 

 

 

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