Istat: 5 cose da sapere sulla povertà in Italia

Le vacanze stanno arrivando e vorremmo lasciare alle nostre spalle i pensieri negativi, ma purtroppo i risultati delle segnalazioni Istat ci riportano bruscamente alla realtà: infatti, secondo queste, un italiano su quattro vive in condizioni di povertà.

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Spesso però i dati Istat non risultano molto chiari per la maggioranza delle persone, dunque noi di CheDonna.it abbiamo pensato di fare per le nostre lettrici un chiarimento in 5 punti su quella che è la situazione economica in Italia.

Top 5 delle cose da sapere sulla situazione economica in Italia

Povertà relativa/Povertà assoluta

Primo chiarimento da fare: l’Istat parla sia di povertà relativa che di povertà assoluta. Per la prima si intende una situazione economica al di sotto di una soglia convenzionale (la “linea di povertà”) che viene calcolata individuando il valore di spesa minimo per i consumi in un dato territorio. Con la seconda, si intende, invece, la situazione di chi sostiene una spesa mensile inferiore a quella considerata essenziale per ogni famiglia.

Percentuali di povertà relativa e povertà assoluta nelle famiglie

Nel 2013, il 12,6% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 3 milioni 230 mila) e il 7,9% lo è in termini assoluti (2 milioni 28 mila). La povertà assoluta aumenta tra le famiglie con tre o più componenti (dal 17,2 al 22,1%), nelle giovani coppie e nelle famiglie in cui chi si occupa del sostentamento ha un titolo di studio medio-basso.

La situazione dei minori di 18 anni è la peggiore

Nel 2013, infatti, 1 milione 434 mila di bambini e adolescenti sono poveri in termini assoluti (e se si pensa che nel 2012 erano 1 milione 58 mila, si comprende come la situazione sia tragica).

La situazione è particolarmente drammatica nel Mezzogiorno

 Nel Mezzogiorno, all’aumento dell’incidenza della povertà assoluta (circa 725 mila poveri in più, arrivando a 3 milioni 72 mila persone), si accompagna un aumento dell’intensità della povertà relativa, dal 21,4 al 23,5%.

I giovani single sono quelli che riescono ancora a farcela ma…

Migliora la condizione dei single non anziani nel Nord ma a seguito della decisione di tornare a vivere con la famiglia di origine o della mancata formazione di una nuova famiglia.

Fonte: http://economia.panorama.it

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