CARO AVVOCATO: si lavora per la riforma del codice della strada

segnali-stradali_2L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

La Commissione Trasporti della Camera ha approvato il testo base della riforma del nuovo codice della strada, ponendosi come obiettivo la razionalizzazione del testo, delegificando, e quindi riservando all’ambito regolamentare, una serie di disposizioni che, in ragione dei loro frequenti aggiornamenti o della specificità tecnica, è opportuno che trovino spazio nella legislazione secondaria, senza appesantire il corpo del codice della strada. Inoltre sono stati previsti ampi interventi di semplificazione delle procedure contenute nel codice, per renderle più efficienti e agevoli per gli utenti.

Per rafforzare le misure finalizzate allo sviluppo della mobilità sostenibile e al miglioramento della sicurezza in ambito urbano, occorre prevedere misure per limitare la pericolosità verso terzi, ridurre i limiti di velocità, incentivare la mobilità ciclistica e pedonale, favorire la circolazione e la sicurezza del trasporto pubblico e l’interconnessione con altre modalità di trasporto, migliorare la sicurezza della circolazione di bici, moto e auto, aggiornare le disposizioni concernenti la progettazione dello spazio stradale e della segnaletica.

Il ddl delega prevede anche interventi per limitare la presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali; l’elaborazione di linee guida destinate agli enti proprietari delle strade, relative alla progettazione e alla costruzione di infrastrutture stradali e arredi urbani che migliorino la sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote, dei pedoni e, in generale, dell’utenza vulnerabile; il riordino delle disposizioni riguardanti l’esercizio dei compiti di polizia stradale e le relative abilitazioni; la creazione di una banca dati unica relativa alle infrazioni stradali, condivisa da tutti gli organi che svolgono compiti di polizia stradale; la diffusione e l’installazione di sistemi telematici idonei a rilevare l’inosservanza delle disposizioni in materia di circolazione dei veicoli; la revisione della disciplina sanzionatoria, anche modificando l’entità delle sanzioni, secondo principi di ragionevolezza, proporzionalità, effettività e non discriminazione. Il testo interviene anche su numerosi ulteriori aspetti del codice della strada: dalla decurtazione dei punti dalla patente, alla classificazione dei veicoli atipici, alla sosta dei veicoli adibiti al servizio di invalidi.

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