Il 22 novembre 1963, accompagnando il marito a Dallas, la First Lady indossa il suo abito preferito, un tailleur rosa modellato sullo stile di Chanel. Invece il vestito di Jacqueline Kennedy, come del resto la gran parte degli abiti del suo guardaroba, è stato confezionato in una esclusiva boutique di New York, Chez Ninon, dove la giovane sarta irlandese Kate Quinn spende ore e ore per cucire alla perfezione le mise memorabili della sua icona di stile. Non l’ha mai incontrata di persona, eppure le sembra di conoscerla benissimo e ne ha fatto un vero e proprio mito, con il quale s’identifica pericolosamente. Tanto da rischiare persino di perdere l’amore sensibile e appassionato di Patrick, un uomo meraviglioso, ma troppo semplice per le sue aspirazioni. Ma quel giorno, mentre il vestito rosa diventa celebre per la più tragica delle ragioni, il suo fragile sogno vacilla e Kate capisce che cosa conta davvero per lei. Il vestito rosa è la storia indimenticabile di una giovane donna che riesce ad accedere al glamour e alla moda in un’America sull’orlo della trasformazione. È il commosso racconto di un’illusione, che qualcuno ha chiamato Sogno Americano, e della sua tragica fine. Ed è l’omaggio profondamente umano a Jackie Kennedy, scomparsa proprio vent’anni fa, e al suo fascino indimenticabile.
Nicole Mary Kelby vive a Saint Paul, in Minnesota ed è autrice di numerosi romanzi, tradotti in diversi Paesi. Per Frassinelli ha pubblicato Tartufi bianchi in inverno (2012).