Convivenza: 5 errori da evitare

Cinque errori da evitare quando si va a convivere

Esistono le istruzioni per l’uso per una convivenza perfetta? Quali sono gli errori da evitare? E cosa si fa quando si commette qualche errore piuttosto grande? Si può tornare indietro? Quando si va a convivere le domande che ci si fa sono molte e non per tutte si ha una risposta. Andare a convivere è un grande passo per una relazione e gestendo bene la cosa può diventare l’inizio di un grande e ben più lungo viaggio.

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Ecco, per voi, la top 5 degli errori da evitare quando si va a convivere

Negare la propria individualità

Un errore comune nella convivenza è sacrificare i propri interessi e le amicizie per dedicarsi completamente alla coppia. Eppure non ci si deve sentire messi da parte se l’altro trascorre una serata con amici. Non è una fuga, anzi. Sviluppare autonomamente le proprie curiosità rigenera la comunicazione nella vita a due.

Non condividere i compiti

«Capita spesso che già dall’inizio di una convivenza in una coppia uno dei due si carichi di quasi tutte le incombenze», afferma la psicoterapeuta Federica Leva di Varese. «All’inizio lo fa in modo naturale, senza che gli pesi, mentre l’altro inizia ad abituarsi comodamente alla situazione». Nei lunghi tempi però questo squilibrio di responsabilità non funziona e la coppia ne risente.

Trattare il tuo lui come se fosse un bambino

Giustificare il Peter Pan che è in lui e fargli da mamma potrebbe anche venirti naturale, ma nulla è più sbagliato in una convivenza: in questa maniera, infatti, il rapporto diventa squilibrato e lui non si assumerà mai le sue responsabilità. Tutto questo non farà altro che impedire una convivenza positiva, stabile e soprattutto matura.

Assecondare l’anti – desiderio

«Occorre cercare di mantenere la propria vita sessuale sempre attiva e creativa, evitando di negarsi o di mostrarsi disinteressati inibendo il partner», avverte la psicologa Federica Leva. La convivenza alla lunga, infatti, può uccidere il desiderio sessuale se la coppia trascura certi campanelli d’allarme e non ricorre alla propria fantasia per continuare a stimolare l’altro.

Rintanarsi in casa

Se prima della convivenza la tua vita era una continua uscita e adesso, invece, passi il 99% delle tue serate chiusa a casa vinta della pigrizia, sappi che questo, alla lunga, potrebbe compromettere il rapporto a causa della noia e della mancanza di stimoli che ne conseguiranno.

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