L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:
L’Antitrust ha aperto una istruttoria nei confronti di due società del gruppo Google, di Itunes, la filiale di Apple che gestisce gli iTunes store in Europa, di Amazon e Gameloft, societa’ che sviluppa e pubblica videogiochi scaricabili da Internet, in merito alle app che appaiono gratuite ai consumatori e che invece richiedono acquisti successivi per poter continuare a giocare.
L’Antitrust è un’istituzione indipendente, che prende le sue decisioni sulla base della legge, senza possibilità di ingerenze da parte del Governo né di altri organi della rappresentanza politica. L’Autorità garantisce il rispetto delle regole che vietano le intese anticoncorrenziali tra imprese, gli abusi di posizione dominante e le concentrazioni in grado di creare o rafforzare posizioni dominanti dannose per la concorrenza, con l’obiettivo di migliorare il benessere dei cittadini.
Nel caso di specie, il procedimento instaurato dall’Antitrust dovrà verificare se i comportamenti posti in essere dalle predette società costituiscono pratiche commerciali scorrette: poichè è stato rilevato che, con molta probabilità, i consumatori sarebbero indotti a ritenere, contrariamente al vero, che il gioco sia del tutto gratuito e, comunque, non sarebbero messi in grado di conoscere preventivamente gli effettivi costi del gioco medesimo.
Sussisterebbero, inoltre, carenze informative circa gli strumenti per escludere o limitare la possibilita’ di acquisti all’interno dell’App e le relative modalita’ di attivazione’, lo comunica una nota dell’Authority.