SOCIALE: “La Nuova Brunella – Centro per le Disabilità e la Famiglia”

Prima pietra virtuale de La Nuova BrunellaIn occasione della 20^ Giornata Internazionale della Famiglia, è stata attuata la posa della prima pietra del Centro per le Disabilità e la Famiglia “La Nuova Brunella”  a Varese.

Si è trattata di una posa “virtuale”, dal momento che darà il via alla ristrutturazione di un edificio preesistente, quello di via Crispi, 4 occupato fino ad alcuni mesi fa dai Frati Francescani. E intende comunque chiamare a raccolta la città di Varese e in particolare la comunità del quartiere affinché diventi partecipe di un progetto denominato “La Nuova Brunella – Centro per le Disabilità e la Famiglia” proprio perché si propone di operare un rinnovamento in linea di continuità con lo spirito solidale che ha nel luogo radici profonde.

Il progetto del Centro per le Disabilità e la Famiglia è stato messo a punto da Fondazione Renato Piatti onlus in collaborazione con Anffas onlus di Varese e Fondazione Istituto La Casa di Varese onlus, a cui si è poi aggiunta la Direzione Sociale di Asl Varese. Lo scorso 29 Ottobre 2013 è stato presentato con una conferenza a cui hanno preso parte il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il Commissario Straordinario alla Provincia di Varese, Dario Galli, e il Sindaco di Varese, Attilio Fontana. Nell’occasione, i tre massimi rappresentanti del governo locale hanno confermato pieno sostegno all’iniziativa.

Il nuovo Centro riunirà in un solo luogo la clinica, la riabilitazione precoce, la residenzialità, la formazione, la ricerca, la sperimentazione scientifico-sociale nonché l’ascolto e l’accompagnamento delle famiglie. Una struttura multifunzionale che, interpretando in chiave evolutiva il Piano Regionale di Sviluppo della X Legislatura, potrà porsi come “sportello unico di welfare” e avrà un orientamento mirato alla presa in carico della famiglia in modo complessivo, specie nelle situazioni di criticità (disabilità, non autosufficienza, povertà).

I punti cardine de “La Nuova Brunella” sono espressi nel logo che è stato appositamente disegnato: persona, famiglia, disabilità sono “al centro” di una missione di cura che trova in un luogo fisico l’elemento unificante. Un luogo fisico che, con la sua storia, ha un posto di riguardo nel cuore di tutti i varesini.

Il progetto del Centro per le Disabilità e la Famiglia è stato selezionato da Fondazione Cariplo nell’ambito del piano degli “Interventi Emblematici” riservato per il 2013 ai territori di Varese e di Como, con un contributo di 1.200.000 euro.

“Siamo molto grati a Fondazione Cariplo, che con il suo importantissimo contributo avvalora il nostro intendimento di dare vita a una risorsa innovativa nella rete dei servizi alla persona, in grado di rispondere ai bisogni delle famiglie della città di Varese e di tutto il territorio provinciale” ha affermato Cesarina Del Vecchio, Presidente di Fondazione Renato Piatti onlus. “La posa della prima pietra è, come sempre, l’inizio di un percorso. Ci aspetta un grande lavoro: sia per raccogliere i fondi necessari a completare gli investimenti sia per aggregare la cittadinanza e i vari portatori di interesse intorno agli obiettivi del Centro. La cui attività andrà a beneficio, direttamente e indirettamente, di tutta la comunità”.

La Nuova Brunella Cesarina Del Vecchio Fondazione PiattiLa risposta ai bisogni delle famiglie

Il Centro per le Disabilità e la Famiglia risponderà ai bisogni crescenti delle persone con disabilità e delle famiglie che vivono in una condizione di fragilità.

Più specificamente nel centro ci si prenderà carico di queste esigenze:

  • intervento riabilitativo e abilitativo precoce per i bambini con autismo o con disturbi pervasivi dello sviluppo. L’importanza della precocità è richiamata dalla Linea Guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti, pubblicata nel 2011 dall’Istituto Superiore di Sanità.

Secondo recenti stime internazionali, l’incidenza dei disturbi pervasivi dello sviluppo è di 1 bambino ogni 68 nati negli Stati Uniti e di 62 minori su 10 mila, ovvero 1 su 150, in Europa.

  • residenzialità temporanea o permanente di persone adulte con disabilità intellettiva e relazionale, anche in prospettiva di futura vita indipendente: attualmente sono circa 20 i casi che nei servizi diurni di Fondazione Piatti necessitano di questo tipo di risposta, senza contare le numerose richieste provenienti dal resto del territorio del comune di Varese e della provincia.
  • formazione, ricerca e sperimentazione specifica sulle fragilità, per garantire una sempre migliore qualità di vita alle persone colpite e al nucleo familiare.
  • avviamento di un punto unico di ascolto e di accompagnamento da offrire alla famiglia, intesa come prima maglia della rete di assistenza e soggetto propositivo di soluzioni.

I compagni di viaggio

Nella realizzazione del progetto, Fondazione Piatti ha al proprio fianco Anffas onlus di Varese, Fondazione Istituto La Casa di Varese onlus e la Direzione Sociale dell’Asl di Varese.

Anffas onlus di Varese, rinnovando il suo costante supporto a Fondazione Piatti, vede nel progetto una opportunità decisiva per dare accoglienza alle istanze delle famiglie, che rappresentano da sempre il cuore della sua missione.

Dal canto suo, Fondazione Istituto La Casa di Varese onlus – che offre dal 1966 un servizio di consultorio familiare, successivamente accreditato dalla Regione Lombardia – collabora dal 2012 con Fondazione Piatti allo sviluppo di una formula sperimentale di Centro per la Famiglia, dedicato ad accogliere le più ampie richieste dei nuclei familiari in stato di fragilità e difficoltà, nello spirito delle “Linee guida per l’attivazione di sperimentazioni nell’ambito delle politiche di welfare” (Dgr. n. 3239 – 4 aprile 2013).

Infine, la Direzione Sociale dell’ASL di Varese ha riconosciuto l’importanza del progetto per la realtà locale ma soprattutto il valore in termini di innovazione dei servizi, con l’opportunità di sperimentare ciò che le linee programmatiche regionali definiscono “sportello unico del welfare”.

Come sarà articolato il centro

Il Centro per le Disabilità e la Famiglia riunirà in un unico luogo più unità di offerta in grado di assicurare alla persona con disabilità, alla sua famiglia, alle istituzioni pubbliche preposte e alla comunità in generale, interventi di cura, assistenza e sostegno, secondo le necessità che si manifestano nel corso della vita: dalla riabilitazione precoce infantile al “Dopo di Noi”.

I cinque piani del complesso della Brunella verranno completamente riqualificati per accogliere:

  • al piano terra: unità di offerta sanitaria riabilitativa per minori con autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS);
  • al primo piano: unità di offerta residenziale temporanea e/o permanente per adulti con disabilità (Comunità Alloggio);
  • al secondo piano: sedi sociali di Fondazione Piatti, Anffas Varese e Associazione Sportiva ASA Varese;
  • al terzo piano: Centro per la famiglia in collaborazione con il Consultorio Fondazione Istituto La Casa.
  • al quarto piano: resterà invariata l’ubicazione e l’attività dell’attuale consultorio familiare accreditato della Fondazione Istituto la Casa.

La Fondazione Piatti

Fondazione Renato Piatti Onlus è stata costituita nel 1999 a Varese per volontà di alcuni soci della locale Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) allo scopo di progettare, realizzare e gestire servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie. Gestisce 14 centri nelle province di Varese e Milano, nei quali si prende cura di 350 persone, grazie all’impegno di 350 tra operatori e volontari.

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