LIBRI: ‘Il forte della vendetta’

Il forte della vendetta infoTra indiani e coloni è guerra. Il forte della vendetta di Gordon D. Shirreffs per la collana Meridiano Zero West, arriverà in libreria il 30 maggio.

Un libro storico pubblicato per la prima volta in America dalla Western Heritage Library Book, questo crudo e appassionante romanzo di Shirreffs, insieme ad altri titoli di culto che resero celebre e apprezzatissimo l’autore e la sua scrittura in tutto il mondo, si basa su vicende della cosiddetta “guerra indiana” (il lungo conflitto tra coloni e nativi) realmente accadute.

Trama
Il maggiore Dan Fayes viene spedito a Fort Costain con l’ordine di sottomettere un gruppo di apache condotti dal vecchio capo Vento Nero. Durante il viaggio incontra la figlia di un pioniere che possiede una fattoria vicino al forte, il quale – come avverte l’autore nella prefazione – non si trova più su nessuna mappa dell’Arizona, da quando fu abbandonato nel 1890: il suo nome è diventato “Il Forte della Vendetta”. Il maggiore ha già fatto la guerra contro gli indiani, ma certo non è preparato ad avere ai suoi ordini una truppa indisciplinata, anzi sul punto di ammutinarsi. A rendere ancora più difficile il suo compito sta il fatto che gli indiani sono armati di fucili Henry, ovvero fucili a ripetizione, mentre i bianchi hanno ancora armi lente a ricaricarsi. Il forte Fort Costain, nel Territorio dell’Arizona, era stato costruito su un braccio del San Ignacio, un fiume solitario. Inutile cercarlo sulle carte geografiche: fin dal 1890 il dipartimento della Guerra ne aveva ordinato l’abbandono. La civiltà moderna ha ignorato quella zona, ma la storia la ricorda negli archivi impolverati del dipartimento della Guerra e sui ritagli ingialliti di giornali del 1870 e anni immediatamente seguenti. Dal dipartimento della Guerra era indicato come Fort Costain. Per i soldati che vi militarono aveva un altro nome… Il Forte della Vendetta.

La citazione
“– Si può sempre fare qualche congettura. Quante volte siete stati colpiti dagli Apache senza neppure vederli? Booth fece scorrere un dito dentro il colletto. – Accidenti! Fin troppe!

Jim fece di sì col capo. – Vento Nero deve aver avuto sentore che a Foirt Costain cambiava il comandante. È venuto a sapere che il maggiore era partito da Trez Cabezas. Così il vecchio caprone si mette seduto sotto il sole come un idolo cinese e recita la parte dell’uomo che ci vede.”

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