Prandelli bersaglio della satira di Twitter con l’hashtag #veritaprandelliane

#veritaprandelliane, l’hasthag che riscrive la storia

“Capitan Uncino è un campione di morra cinese”, “Kennedy ha simulato”, “escludo che Bruto e Cassio avessero intenzione di fare del male a Giulio Cesare”. Sono solo alcune delle #veritaprandelliane, frasi dalla sconvolgente portata esilarante che hanno invaso Twitter negli ultimi giorni come risposta all’ambigua applicazione del codice etico da parte del ct della nazionale Cesare Prandelli.

Tutto è iniziato la scorsa domenica quando durante Roma-Juventus, penultima partita di campionato giocata all’Olimpico di Roma, Chiellini alzava un po’ troppo il gomito e colpiva così Miralem Pjanic, fallo costato tre giornate di squalifica allo juventino e che si sapeva sarebbe finito nel mirino del ct azzurro. Prandelli era infatti stato chiaro: i giocatori che avrebbe rappresentato l’Italia nei mondiali brasiliani sarebbero dovuti essere esempio di correttezza, nessun gesto di violenza gratuita sarebbe stato tollerato. La regola era stata ricordata dopo il pugno di Daniele De Rossi a Icardi e riportata a galla anche dopo il fallo che Mattia Destro ha scontato con ben quattro giornate di squalifica: giocatori giallorossi finiti nel mirino del codice etico e per il bianconero?

Prandelli ha ovviamente analizzato le immagini, per poi pronunciarsi con parole valsegli l’elezione a buffone del web:“Per me quello di Chiellini non è un gesto violento”. La frase colpisce e diventa subìto oggetto di parafrasi a dir poco rocambolesche. Ecco quelle a nostro aptere più divertenti.

E voi, cosa ne pensate? Diteci la vostra e, perché no, forgiate una #veritaprandelliana. buon divertimento.

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