CARO AVVOCATO: la successione del coniuge superstite

successione_senzatestamentoL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

In caso di morte il coniuge superstite ha sempre il diritto di abitazione all’interno della casa coniugale e, dunque, ha la disponibilità anche di tutti i beni mobili che costituiscono l’arredamento della medesima.

Questo perchè al coniuge superstite deve essere garantito che lo stesso possa continuare a vivere ove a sempre vissuto con il de cuius.

Nel caso in cui non vi siano altri parenti, fatta salva l’esistenza di un testamento, per legge al coniuge superstite spetta tutta l’eredità. Tale eredità viene intesa come massa attiva, dalla quale debbono essere detratte eventuali passività (es. debiti contratti con terzi dal de cuius mentre era ancora in vita).

Al coniuge spettano 2/3 dell’eredità nel caso in cui concorra con gli ascendenti del de cuius e senza che vi siano altri parenti (art. 582), la stessa regola si applica anche quando vi siano solo fratelli o sorelle senza ascendenti. Se il coniuge senza figli concorre con gli ascendenti ed i fratelli o sorelle del de cuius, al conige spettano i 2/3 dell’eredità, mentre 1/3 deve essere diviso tra gli altri eredi.

Nel caso in cui il de cuius lasci un figlio ed il coniuge, l’eredità viene divisa al 50%, mentre se i figli sono più di uno al coniuge spetta 1/3 ed i 2/3 vengono divisi tra i figli.

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