E’ una vera e propria dipendenza, quella che affligge Michelle, ventinovenne americana, assurta agli onori delle cronache durante la fortunata serie televisiva in onda su Real Time, e che mostra quali generi di ossessioni possono colpire gli essere umani. Michelle ha un’insaziabile necessità di bere sangue che asseconda da quindici anni. Non solo sangue umano, ma all’occorrenza animale, facilmente reperibile negli store alimentari americani. Ma ciò che predilige è certamente il liquido plasmatico degli amici, che ingoia dopo aver effettuato dei tagli sulle loro braccia. Preventivamente, rivolge la sua attenzione alla salute: “Mi assicuro sempre di berlo da qualcuno che conosco, una amico oppure un compagno. Cerco di evitare il collo perché è troppo cliché”. Esattamente ciò che nell’immaginario collettivo è azione usuale per un vampiro. Tutto normale, o quasi, per Michelle che si giustifica: “Io bevo sangue umano e quello di ognuno ha il proprio gusto”. E ravvisa differenze anche tra sangue maschile e femminile. Da vera esperta.