Rihanna pubblica foto in cui fuma marijuana e poi commenta: mai preteso di essere un modello” – “La vita è mia e me la gestisco io”, frase di sessantottina memoria che però sembra ricalcare in modo stranamente perfetto il pensiero di una delle più giovani icone di questo XXI secolo: Rihanna.
La star della musica è oramai nota per i suoi autoscatti sempre al limite della provocazione: hot, trasgressiva e con una alquanto spinta voglia di apparire Rihanna si presenta al mondo al grido di “sono fati miei”. “Peccato che però poi vuoi condividerli con tutti” verrebbe ahimé da aggiungere.
La cantante infatti sembra oramai destinata a impiegare il suo tempo nel giustificarsi per azioni che lei stessa ha scelto di rendere pubbliche: Instagram e Twitter sono infatti una frequentazione assidua per Rihanna, che vi condivide la sua vita con fan e semplici curiosi, inserendo il più delle volte immagini destinate a far scandalo. Al centro del mirino finiscono solitamente gli scatti in cui la giovane cantante mostra le sue grazie o esterna la sua passione per la marijuana.
Già il fumo, un vizio che Rihanna non ha mai nascosto e che invece ha sempre palesato con chiarezza. Come dimenticare infatti le foto del tatuaggio inequivocabile sul suo lato B? A queste ora possiamo aggiungere le nuove immagini condivise dalla ragazza durante la sua visita ad Amsterdam: qui Rihanna si è fatta fotografare mentre, in out fit come sempre super cool, fuma uno spinello oppure tiene tra le labbra due enormi canne pronte a prender fuoco.
Inutile dire che la pioggia di critiche non ha tardato ad arrivare, calcolando che la sua indiscussa fama dovrebbe fare di Rihanna un esempio per le giovani generazioni e non certo in negativo. Lei però non transige e sottolinea ancora una volta con un sonoro “non sono perfetta, voglio solo vivere la mia vita. Non so perché ne siete tutti così sorpresi. Non ho mai preteso di essere un modello, ho già gli affari miei a cui pensare. Non ho mai voluto far pensare di essere perfetta”.
Insomma Rihanna non vuole proprio saperne di render conto del suo agire e tantomeno vuole la responsabilità di fungere da modello per il prossimo. “La vita è mia e me la gestisco io”, appunto.
