Il medico in questione, Aslan Hammouda è stato assolto da ogni accusa e ha offerto 20.000 lire egiziane alla famiglia per non sporgere denuncia. In realtà la madre non ha accettato il risarcimento e si è recata alla polizia chiedendo di fare delle indagini; il medico è stato così accusato di negligenza in quanto ha operato la piccola nonostante avesse una forte influenza.
“Grazie” a questo ennesimo caso si torna quindi a parlare di questa barbara usanza che sarebbe vietata dalla legge egiziana, ma che nonostante tutto è praticata da tre minorenni su quattro che rischiano la vita. Le Nazioni Unite si sono mobilitate e il governatore di Daqahliya ha fatto chiudere la clinica dove la piccola Soheri è morta.
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