MATERNITY BLUES: al Teatro Argot di Roma fino al 16 dicembre

Spettacolo tratto dal libro di Grazia Verasani, a cui si è ispirato anche il film di Fabrizio Cattani: Elena Arvigo porta in scena dal 4 al 16 dicembre al Teatro Argot di Roma ‘From Medea –Maternity Blues’.

In un ospedale psichiatrico giudiziario si incontrano quattro donne che hanno ucciso i loro bambini. Sono la dolce Marga, l’aggressiva Eloisa, la giovanissima Rina e la più consapevole Vincenza. Maternity blues è infatti un modo con cui viene chiamata la depressione post-partum .

Chiuse all’interno di un carcere psichiatrico, le quattro protagoniste trascorrono il loro tempo espiando una condanna, che è soprattutto interiore, per il gesto che ha vanificato anche le loro esistenze. Dalla convivenza forzata – che genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella delle altre – germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto senza consolazione.

‘Dal suicidio come atto di volontà e scelta scendiamo ad affrontare un tema altrettanto scabroso e intollerabile : l’infanticidio. La riflessione e’ sull’istinto materno e sul bisogno rassicurante , per chi osserva ,di creare mostri per non fermarsi a guardare . Ci interessa scavare in queste zone buie affinché attraverso il teatro sia possibile tentare di favorire una comprensione, per gli artisti coinvolti e il pubblico insieme, più ampia e vasta dell’animo umano. Questa comprensione non implica necessariamente né l’assoluzione né la condanna. Cerchiamo di fare un teatro che ponga delle domande non che dia delle risposte. Un teatro pericoloso , pericoloso nel senso etimologico della parola : dal latino periculum, ossia esperimento, rischio. Un teatro che rischi di trovare un po’ di luce e speranza lì dove sembra non esserci che tenebra’. Elena Arvigo.

MATERNITY BLUES (From Medea)
Di Grazia Verasani