CARO AVVOCATO: il reato di violenza privata

L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

La legge punisce il comportamento di chi con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualcosa. La norma tutela anche la libertà psicologica dell’individuo, a fronte di una minaccia intimidatoria.

Si realizza pertanto violenza privata quando la volontà della vittima è limitata o condizionata dal comportamento violento o intimidatorio dell’agente.

La pena è la reclusione fino a 4 anni con procedibilità d’ufficio, ciò significa che l’Autorità Giudiziaria venuta a conoscenza del fatto ha l’obbligo di perseguire penalmente il colpevole, indipendentemente dal fatto che la persona offesa dal reato sporga querela.

Ciò che viene in rilievo nel reato di violenza privata è la lesione della libertà morale e dell’integrità psicofisica della persona offesa, la quale si vede costretta a tollerare o fare qualcosa contro la sua volontà.

In molti casi la violenza privata, specialmente se perpetrata in danno a persone con le quali si è stati legati sentimentalmente, rappresenta il preludio del più grave reato di stalking e, pertanto, l’importanza di effettuare una querela nel caso in cui si subiscano violenze private non deve essere in alcun modo sminuita.

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