Recentemente, uno studioso australiano è riuscito a stilare una classifica degli uomini che possiedono il quoziente intellettivo più alto al mondo.
Attualmente al primo posto si trova uno scienziato di nazionalità greca (del resto in Grecia è nata la democrazia e benchè questa nazione sia ora in difficoltà, non dobbiamo dimenticare che è stata ‘madre generatrice’ di tutta l’ Europa). Al secondo posto vi è invece un autore televisivo americano. Sul gradino più basso del podio, troviamo un professore di matematica croato. Ma ecco che, quando ormai iniziavamo a disperare, nella classifica spunta anche un italiano, Gaetano Morelli.
Il nostro Morelli figura al 18esimo posto nella classifica delle 20 persone con il quoziente intellettivo più alto al mondo. Per rimanere in argomento, sapete quando fu messo a punto per la prima volta l’attuale test d’intelligenza? Nel 1905, da uno psicologo francese di nome Alfred Binet. Per misurare l’intelligenza, veniva inizialmente utilizzata una scala denominata ‘Binet-Simon‘, perchè era stata sviluppata insieme a Theodore Simon, e serviva a misurare le facoltà mentali dei bambini di sette anni, per individuarne le difficoltà.
Il Quoziente d’Intelligenza fu però ideato da un tedesco di nome William Stern: egli voleva appunto indicare il rapporto tra età mentale ed età cronologica. Tornando a Morelli, egli ha un quoziente intellettivo pari a 169, è ingegnere in un’azienda italiana, ed è l’autore di un saggio nel quale viene approfondita la Teoria della Relatività di Albert Einstein.
Fonte: Curiosone.tv