FORTE SISMA SUL POLLINO: chiuse le scuole, paura ed evacuazioni

E’ di magnitudo 5 il sisma registrato questa notte, ore 1.05 tra Calabria e Basilicata. Le scosse sono state avvertite dalla Sicilia al Molise.

Notte di paura  a Mormanno, dove le scosse di terremoto si susseguono ancora a ritmo intenso e senza sosta. La popolazione è in una situazione di costante terrore, visto lo sciame sismico che si registra da oltre due anni. Nel municipio gli impiegati stanno lavorando per predisporre tutti gli interventi necessari per fronteggiare i danni provocati dal terremoto.

Tra le altre cose, si registrano numerose rotture della condotta idrica, con ripercussioni in diverse zone del paese. Molte persone sono ancora per strada, a bordo delle proprie automobili ed esitano a rientrare a casa. Buona parte del centro abitato di Mormanno si trova su una faglia che determina una continua situazione di emergenza.

In via precauzionale la maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole: secondo quanto si è appreso, finora in Basilicata non si registrano né danni seri né feriti.

‘Il sistema di Protezione civile con cui è stata affrontata l’emergenza sismica nel Pollino, anche in relazione allo sciame in atto in questa zona da tempo, è stato improntato alla massima trasparenza’. Lo ha detto a Mormanno il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, recatosi sul posto per fare il punto della situazione. ‘Lo dimostra – ha aggiunto Gabrielli – il sito del Comune di Mormanno, in cui il sindaco Armentano ha pubblicato tutto il carteggio tra il Dipartimento della Protezione Civile e la Commissione Grandi Rischi’.

 ‘E’ stato importante che gli abitanti del Pollino fossero preparati all’evento sismico perché questo ha consentito a tutto il sistema di fronteggiare l’emergenza con grande efficienza’, ha continuato. ‘Adesso si tratta di predisporre tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati che hanno subito danni, ed in questo senso – ha aggiunto il capo della Protezione Civile – l’ospedale assume un’importanza prioritaria. Poi bisognerà pensare agli edifici privati e a quelli di culto’.

‘Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l’apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio’, ha spiegato Gabrielli, a conclusione del vertice operativo nel Comune di Mormanno. ‘Questo lo devono sapere tutti – ha concluso – e io non posso fornire alcuna rassicurazione. L’allerta deve restare quindi molto alta’.

Fonte: Ansa.it

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