E’ sempre più teso il clima fra Turchia e Siria.
Dopo l’attacco ad opera di Damasco e la risposta di Ankara di ieri, questa mattina il governo turco ha chiesto al parlamento di approvare le operazioni militari fuori dai confini nazionali.
Poche ore prima della richiesta la Turchia aveva inoltre chiesto ai vertici della Nato un incontro straordinario, anche alla luce dell’articolo 5 dell’Alleanza atlantica secondo cui ‘un attacco armato nei confronti di uno o più partner in Europa o Nord America debba essere consideraro come un attacco contro tutti’.
Ibrahim Kalin, consigliere del primo ministro Recep Tayyip Erdogan, dal suo account Twitter specifica però che la Turchia vuole continuare a seguire la strada della politica e della diplomazia nella gestione della crisi siriana, ma è pronta a difendere i propri confini.
Secondo una nota inviata al parlamento, il governo turco ritiene infatti che ‘l’azione aggressiva’ dell’esercito siriano sia diventata una seria minaccia alla sicurezza del Paese.
Per questo, Ankara ha chiesto l’autorizzazione al dispiegamento di truppe turche fuori dai propri confini.
Fonte: lettera43.it