A SCUOLA A 5 ANNI, la psicologa dice di no

Scuola a 5 anni? Meglio a 7 – Noi mamme si sa tendiamo spesso ad essere iperprotettive ma, se gli esperti poi ci mettono bocca, solitamente ci lasciamo persuadere, confidando che il loro essere addentro al settore li renda più adeguati di noi a scegliere.

Per quante decisioni da madri insomma ci affidiamo a chi dovrebbe saperne più di noi? Senza dubbio sono numerose e da oggi ne abbiamo anche una in più: la psicologa dello sviluppo Anna Oliverio Ferraris è infatti intervenuta nel dibattito aperto dal progetto allo studio del ministero dell’Istruzione, per anticipare a 5 anni l’ingresso nella scuola e diplomarsi prima.

Un’istruzione precoce potrebbe essere la carta in più per i ragazzi nelle future competizioni con i coetanei degli altri Paesi ma ne vale davvero la pena? A detta della dottoressa Ferraris no: “A 5 anni – spiega l’esperta all’Adnkronos Salute – i bambini sono ancora abbastanza piccoli. Non tutti hanno ancora il coordinamento mano-occhio per poter scrivere in modo fluido. A volte si rischia di chiedere uno sforzo eccessivo […] molti bambini hanno ancora l’esigenza di muoversi, soprattutto i maschi. […] Personalmente – aggiunge – sono contraria ad anticipare, ma se lo si volesse fare bisognerebbe rivedere la didattica e i programmi dell’intero ciclo. Tenendo presente che non conta solo l’intelligenza del bambino, ma anche la sua necessità di muoversi e fare attivamente le cose: non si può chiedere a un bimbo di 5 anni di stare fermo al banco”. Le scuole insomma non sono attrezzate al momento per accogliere studenti tanto piccoli e dunque, se nulla cambia tra quelle mura, nulla potrà cambiare come ingresso a scuola.

Meglio allora mettere da parte il modello inglese  e affidarsi a quello della Finlandia che prevede l’inizio dell’istruzione a 7 anni: per la serie, chi va piano va sano e va lontano.

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