ADDIO A NEIL ARMOSTRONG: il primo uomo a mettere piede sulla luna

Neil Armstrong, il primo uomo arrivato sulla Luna, è morto all’età di 82 anni. Il comandante della missione Apollo 11, secondo quanto reso noto dalla famiglia, è morto per ”complicazioni post operatorie” in seguito ad un intervento di by-pass coronarico a cui si era sottoposto all’inizio del mese.

Lo scorso novembre gli era stata conferita la Congressional Gold Medal, la più alta onorificenza civile americana. Il  20 luglio 1969  Armstrong descrisse il suo primo passo sulla Luna con la storica frase: ‘un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità’.

Il 20 luglio del 1969 Armstrong, comandante della missione Apollo 11, ha aperto di fatto una nuova pagina della storia. Quel giorno il mondo intero è rimasto col fiato sospeso mentre il modulo lunare ‘Eagle’, con a bordo il comandante Neil Armstrong e il pilota Edwin Aldrin, si separava dal ‘Columbia’ dove rimaneva il pilota Michael Collins, per scendere sulla superficie lunare.

Alle 20:17:40 Utc, il comandante Armstrong prese il controllo manuale del modulo e lo adagiò sulla superficie della Luna. L’approdo fu scelto dalla Nasa perché ritenuto abbastanza piano e liscio in base ai rilevamenti realizzati dai lander Ranger 8 e Surveyor 5, cosi’ come dalle mappe tracciate dal Lunar Orbiter.

Alle 2:56 Utc, mentre in Italia gli orologi segnavano le 4,56 minuti e 15 secondi del 21 luglio 1969, sei ore e mezza dopo aver toccato il suolo con la sonda, Neil Armstrong era sull’ultimo gradino della scaletta del Lem ‘Eagle’. Allungò la gamba, esitò un attimo.‘Ora scendo’ assicurò. Poi disse la frase che segnò la storia del XXesimo Secolo: ‘Sarà un piccolo passo per l’uomo ma un gigantesco passo per l’umanità’. E finalmente poggiò il piede sinistro sulla polverosa superficie della Luna.

Fu il primo uomo a sbarcare su un corpo celeste fuori dalla Terra. Poco dopo scense anche l’astronauta Aldrin. La prima permanenza sulla Luna durò due ore, quindici minuti e dodici secondi.

Il presidente americano Barack Obama ha definito Armstrong come uno ‘tra i più grandi eroi americani, non solo del suo tempo, ma di tutti i tempi’ . Poi ha continuato: ‘Michelle e io siamo profondamente colpiti dalla morte di Armstrong. Quando lui e il suo equipaggio atterrarono sulla luna si realizzarono le aspirazioni di un’intera nazione. Dimostrarono – ha affermato Obama – come lo spirito americano può andare oltre l’inimmaginabile. Che niente è impossibile.’ ‘Un uomo’, conclude il presidente Usa, ‘che ci ha insegnato l’enorme potere di un piccolo passo’.

Fonte: adnkronos

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