MISS ITALIA 2011: Esclusa Raffaella Modugno

SQUALIFICATA PER ALCUNE FOTO PROVOCANTI – Seconda squalifica a Miss Italia per le foto sexy di cui protagonista è di nuovo una semifinalista. Dopo l’esclusione di Alice Bellotto, 22enne della provincia di Vicenza che aveva conquistato il titolo di Miss Veneta, c’è un’altra ragazza che deve dire addio alla possibilità di conquistare il titolo di Miss Italia.

Il suo nome è Raffaella Modugno, ha 22 anni, ed è Miss Curve d’Italia Elena Mirò 2011. Nata in provincia di Avellino, ma residente a Roma, dopo un passato di giocatrice di basket in serie B si è dedicata all’attività di attrice e modella. Come tale è stata anche protagonista di un servizio fotografico glamour in cui appare quasi senza veli. L’ufficio stampa di Miss Italia, proprio a causa di quelle foto, ieri in un comunicato ufficiale ha annunciato la sua esclusione dal Concorso.

“L’ufficio legale di Miss Italia e la patron Patrizia Mirigliani hanno preso questa decisione dopo aver esaminato, in seguito a numerose segnalazioni, un album di fotografie in rete con pose di nudo ed altre di seminudità a forte enfatizzazione dell’elemento provocante”. Si dice nel comunicato.  L’esclusione infatti fa riferimento all’art. 8 del regolamento del Concorso secondo il quale le concorrenti “non devono essere mai state ritratte in pose di nudo, o comunque sconvenienti”.

Proprio in merito a questo articolo del regolamento, i giorni scorsi il casting director e scopritore di nuovi talenti, Luciano Silighini Garagnani, aveva detto la sua in una nota: “Reputo anacronistico e alquanto ipocrita mantenere nel regolamento del concorso Miss Italia il divieto di aver posato nude per motivi di lavoro.” Non mancavano quelli che per replicare lo avevano ricordato il messaggio che la Miren lancia cercando di tutelare l’immagine della ragazza “acqua e sapone”. “Miss Italia crea personaggi per lo spettacolo, – dice Solighini –  il posare nude può capitare in questo lavoro e non lo trovo certo volgare, mica si parla di pornografia” auspicando appunto, che in futuro possa essere presa in considerazione la cancellazione di questo articolo del regolamento.

 

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