CALDO africano: Come fare per combatterlo?

GUIDA PER COMBATTERE AFA – In questi giorni così caldi è molto importante sapere come regolarsi. Come fare per combattere l’afa? Ecco a voi i consigli di esperti per proteggersi dalla calura, rivolti in particolare alle categorie più fragili: bambini, anziani e ammalatti.

1)       La cosa importante è bere, bere molto e spesso cercando di evitare caffeina, alcool e prestando particolare attenzione alla quantità di zucchero contenuto nelle bevande.

2)      Consumare pasti leggeri e aumentare il consumo di frutta e verdura.

3)      Se dovete proprio uscire fatelo nelle ore di minore insolazione e limitate l’attività fisica all’aperto nelle ore più calde della giornata.

4)      Indossare indumenti leggeri e chiari, fare bagni e docce con acqua tiepida.

Il caldo, specie se accompagnato da umidità, può infatti alterare il sistema di regolazione della temperatura corporea, provocando disturbi che possono andare da debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, ipotensione fino a svenimenti nei casi più gravi.

Bisogna prestare particolare attenzione ai più piccoli. I bambini, ad esempio, hanno una ridotta capacità di termoregolazione. Si consiglia di non farli giocare in cortili chiusi, asfaltati o pavimentati ed evitare di uscire nelle ore centrali della giornata. In casa è meglio stare in ambienti ventilati e se si passa da un ambiente molto caldo ad uno con l’aria condizionata, è consigliabile coprire i piccoli con un indumento leggero.

Come i bambini anche i grandi, soprattutto se anziani, soffrono maggiormente di caldo. Per loro i rischi maggiori sono la disidratazione ipertonica e il colpo di calore. La disidratazione ipertonica intercorre quando la perdita di acqua, o la sua ridotta assunzione, prevale su quella salina; ciò avviene di frequente quando a fronte di un abbondante sudorazione, l’introduzione di liquidi non è sufficiente a ripianare le perdite (è noto come gli anziani siano portati a bere poco). Il colpo di calore compare invece quando la dispersione del calore corporeo con la sudorazione e la ventilazione polmonare risulta insufficiente a mantenere l’equilibrio termico con l’ambiente esterno.  Questo  avviene soprattutto in condizioni di elevata umidità ambientale e scarsa ventilazione e conduce ad un abnorme rialzo della temperatura corporea con la comparsa di stati confusionali che possono culminare nel coma.

È molto importante prestare attenzione alla comparsa di segnali che potrebbero rappresentare i primi disturbi di calore. Se avvertite il senso di debolezza, o vertigini; se vi si annebbia la vista o sentite nausea; se il battito cardiaco aumenta e avete difficoltà respiratorie, dovete subito interpellare il proprio medico di base.

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