VIAGGI: Week end a Budapest

Destinazione economica e non troppo lontana dall’Italia, Budapest, pur vantando una storia di circa 2000 anni, ha un’origine diremo recente. L’unificazione delle tre città – Buda, Pest, Obuda – risale infatti al secolo scorso. Fino alla nascita dell’attuale Budapest le tre città erano indipendenti.

L’affascinante capitale dell’Ungheria è divisa in due dal  fiume Danubio. Sulla riva destra si adagia Buda, famosa per la sua storia e dove, in cima alla collina si erige il Palazzo di Buda dove vi sono racchiusi diversi musei e gallerie ed appartenente al quartiere cinto da mura Slottskullen (Vàrhegy) – definito patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO – mentre sulla riva sinistra si estende Pest, la parte più moderna e movimentata della città. Le due zone, ognuna con un proprio centro, sono collegate da otto ponti, alcuni dei quali più imponenti di altri. �

Capitale internazionale dell’opera insieme a Vienna, Budapest merita per lo meno una visita alla State Opera, completata nel 1884.

Vera e propria oasi nella città è invece considerata l’Isola Margherita, situata nel bel mezzo del Danubio.

Definito  il “parco dedicato alla dittatura comunista”, il Parco Szobor è anche chiamato il parco delle statue. Qui potrete trovare i monumenti e le statue della dittatura comunista rimossi dopo il 1989-90 dalle loro originali posizioni nel centro città.

Immancabili da vedere per voi sono ancora il Ponte delle Catene, l’isola pedonale di Vörösmarty térn, la Basilica di S.Stefano, il Monumento degli Eroi, il Szépmüvészeti Mùzeum, Andràssy ùtja (già viale della Repubblica Popolare) e i bagni termali dell’albergo Gellért.

Se è nelle vostre intenzioni ottenere una visita guidata in italiano all’interno del Parlamento, tappa obbligatoria per i turisti, vi consigliamo di prenotarla appena possibile, per evitare che sia già tutto prenotato.

Se inoltre non riuscite a fare a meno del Mc Donald’s nemmeno in Ungheria vi informiamo che quello della stazione di Budapest pare sia il più suggestivo al mondo: ubicato nella antica sala ristorante della stazione ferroviaria, inaugurata il 15 luglio 1846, fa sicuramente la sua figura.

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