CASA: scegliere l’ecosostenibilità

ANCHE COMPRANDO LETTI, TAVOLI E SEDIE SI PUÒ DARE UNA MANO ALL’AMBIENTE – Ormai da tempo la protezione del pianeta e delle risorse naturali non è più esclusiva di pochi. Sono moltissimi gli stilisti, i progettisti e gli architetti che hanno fatto dell’ecosostenibilità una parte centrale del loro lavoro.

È il caso per esempio di Albero Seduto, un oggetto per l’arredo di giardini privati e di spazi pubblici che unisce design e rispetto per l’ambiente. Proposto da Palm, azienda leader nell produzione di pallet ecologici per il trasposto delle merci, unisce una pianta verde a una postazione dove sedersi, come una panchina o una sedia. Il pallet di cui è costituito garantisce la sua ecosostenibilità grazie alla provenienza (solo da foreste eco-gestite) e alla filosofia “a chilometro zero” adottata tempo fa da Palm.

Sulla stessa linea della filosofia Slow Food, è nato il pensiero Slow Design. Alla base, l’intento di promuovere il benessere dell’individuo, della società e dell’ambiente circostante, che si traduce in azioni a basso impatto ambientale e nella creazione di un’armonia con la natura. I prodotti sono generalmente fatti con materiale di riciclo o proveniente da colture ecocompatibili, riutilizzando le materie prime e con processi di realizzazione tradizionali. Qui, qui e qui trovate qualche esempio.

A testimonianza del fatto che l’ecosostenibiltà sta prendendo sempre più piede nel mondo del design, a Brescia partirà da settembre l’Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy Machina Lonati. La scuola, post-diploma e biennale, propone vari corsi di studio tra cui anche quello per diventare designer sostenibile, per imparare cioè a creare arredi con materiali e tecniche a basso impatto ambientale.

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