ANTON HYSEN: in Italia non si può essere gay

IL CALCIATORE SVEDESE CHE HA FATTO OUTING – Il calciatore svedese Anton Hysen, che qualche mese fa ha fatto outing, dichiarando la propria omosessualità e ritrovando la serenità interiore, ha rilasciato delle dichiarazioni che, a dirla tutta, non sono proprio inesatte.

Anton racconta che persino in un Paese civile come la Svezia dagli spalti gli arrivano complimenti poco carini, e ci manteniamo bassi se segnaliamo quello che recita “giochi come una femminuccia“.

Non ho niente da nascondere, ho fatto coming out per poter vivere me stesso alla luce del sole. Certo vivo in Svezia, un Paese ateo e liberale, una scelta del genere in una nazione cattolica come l’Italia sarebbe stata più difficile. Ai tifosi dovrebbe interessare che sono un giocatore tecnico e non velocissimo, se mi schierano in difesa o esterno di centrocampo, e non con chi vado a letto“.

I suoi compagni di squadra hanno reagito bene al suo outing e tifano per lui e per la sua libertà. Certo, le battute da spogliatoio ci sono sempre, ma a sentire AntonNiente di che, solite battute, soliti scherzi…“. Della serie: “C’è Anton, non lasciate cadere il sapone ragazzi! Non m’importa, a volte ci scherzo su anch’io, è normale. Io non sono religioso. Credo in me stesso, nella mia famiglia e nei miei amici. Vivo giorno per giorno. Il resto non mi preoccupa”.

Anton ha dichiarato che se avesse giocato in Italia probabilmente non avrebbe fatto outing, perchè qui le cose sono molto più complicate e forse non avrebbe più potuto lavorare nel mondo del calcio. Ma ha avuto tutto il sostegno del padre: “Papà mi ha ascoltato e poi ha detto: non potrei essere più fiero di te, ti sosterrei anche se volessi fare la ballerina classica”.

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