VENEZIA: frana il Ponte di Rialto

CROLLO DI UNA COLONNINA DEL PONTE DI RIALTO – Se pensavamo di doverci preoccupare solo di Pompei, per evitare che cascasse a pezzi, eravamo troppo ottimisti? Oggi se si viaggia per le città italiane sarà meglio tenere gli occhi aperti e stare pronti a schivare eventuali  frammenti di opere d’arte che rischiano di “piovere” sulle nostre teste.

Gli ultimi in ordine cronologico ad essere incappati in questa epidemia di crolli monumentali sono i turisti in visita a Venezia: questa mattina chi si trovava a passeggio sul celeberrimo Ponte di Rialto si è improvvisamente sentito tremare la terra sotto i piedi, ma non a causa di un terremoto bensì per il crollo di una colonnina e di parte della balaustra del ponte. Fortunatamente solo tanta paura ma nessun ferito, anche grazie al rapido intervento dei poliziotti.

A posteriori quindi si può tirare un sospiro di sollievo che però rimane spezzato in gola dalla consapevolezza che per lo storico ponte si tratta del quarto crollo in tre anni: situazione davvero intollerabile per un monumento artistico che dovrebbe essere tutelato come bene per l’intera umanità. Triste giorno quello in cui questa umanità dovrà temere di passeggiarvi.

I progetti per un’opera di restauro e di messa in sicurezza sono pronti ma non si può dire altrettanto dei fondi il cui ammontare necessario è stimato in centinaia di migliaia di euro, cifra che al momento appare insormontabile. Se ci volessimo però accontentare di un restauro parziale,limitato alla balaustra danneggiata, la situazione però non andrebbe migliorando: questa volta il blocco è di natura burocratica poiché gli artigiani veneziani che si occuparono a proprie spesi di un precedente restauro hanno chiesto di venir esentati dal pagamento dell’IVA, ma la loro richiesta non è stata accolta.

La conclusione ci sembra però a discapito del proprio ponte: un monumento architettonico di tale livello si trova oggi sospeso tra problemi finanziari e beghe economiche… non ci stupisce che di fronte alla tristezza del mondo odierno abbai scelto di lasciarsi cadere a pezzi!

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